Lissone: l’auditorium della scuola De Amicis intitolato alla maestra “con il sorriso”

La scuola primaria De Amicis di Lissone, a Santa Margherita, ha ricordato la maestra “con il sorriso” Caterina Muzzì dedicandole l'auditorium.
Lissone Scuola primaria De Amicis Santa Margherita
Lissone Scuola primaria De Amicis Santa Margherita

A un anno dalla scomparsa, la scuola primaria De Amicis di Lissone, nella frazione Santa Margherita, ha ricordato la maestra “con il sorriso” Caterina Muzzì dedicandole l’auditorium. La cerimonia, fortemente voluta dalla dirigente scolastica Giuliana Pirone e dalla sua vice Tiziana Mapelli, ha visto la presenza del marito Roberto Coco, luogotenente Comandante della Stazione dei Carabinieri di Lissone, del figlio Alex, del personale della scuola, delle colleghe e di un gruppo di ex studenti che hanno letto alcune lettere a ricordo della loro maestra.

Lissone Caterina Muzzì
Lissone Caterina Muzzì

Lissone: l’auditorium della scuola De Amicis per Caterina Muzzì, il sindaco Borella

Intitolare questo auditorium a Caterina è un onore per noi come amministrazione – ha commentato il sindaco Laura BorellaForse il dono più bello che può essere fatto da voi ragazzi è portare avanti i valori che lei ha saputo trasmettere a tutti quanti, con il suo insegnamento di scuola e di vita”.

Presenti alla cerimonia il giudice Piero Calabrò, l’assessore alla Sicurezza del Comune di Cinisello Bernardo Aiello, il comandante della Polizia Locale di Cinisello Balsamo Fabio Massimo Crippa e don Tiziano Vimercati, persone legate alla famiglia Coco. Non sono volute mancare anche Concettina Monguzzi, sindaco uscente di Lissone ed ex collega di Muzzì, la presidente dell’associazione “Una vita in Rosa” Ivana Maconi e la presidente dell’associazione “Bon’t Worry” Bo Guerreschi.

Lissone: l’auditorium della scuola De Amicis per Caterina Muzzì, il marito Roberto Coco

Tra i vari riconoscimenti e le onorificenze che ho ricevuto nel corso della mia carriera, questa penso sia la più bella – ha ricordato il luogotenente Roberto Coco perché porta il nome di mia moglie, di una persona che mi ha seguito nonostante tutto: nei momenti più bui e in quelli tristi, nelle cose belle, stando sempre al mio fianco e appoggiando le mie scelte. In 30 anni di vita insieme e in quasi 40 di carriera militare, è stata la persona che più mi ha sostenuto e mi ha permesso di realizzare quelli che erano i miei sogni, privandosi dei suoi. Gli ultimi anni sono stati terribili: questa cerimonia e questo auditorium, che porterà il suo nome, mi riempiono d’orgoglio e credo siano il giusto coronamento di una vita trascorsa insieme”.

Lissone: l’auditorium della scuola De Amicis per Caterina Muzzì, attiva anche nel volontariato

Oltre ad essersi dedicata all’insegnamento, Caterina Muzzì aveva una sensibile predisposizione al volontariato.