Lissone: “Green house” alle elementari, gli studenti creano orti “verticali”

Il progetto Green House dei ragazzi delle quinte della primaria De Amicis di Lissone con i coetanei della Buonarroti.
Lissone primaria De Amicis e Buonarroti progetto Green house
Lissone primaria De Amicis e Buonarroti progetto Green house

Prendersi cura dell’ambiente? Coltivare a impatto zero? I ragazzi delle quinte della primaria De Amicis di Lissone con i coetanei della Buonarroti hanno risposto a questa domanda con il progetto Green house: attraverso i fondi Pon Edu green hanno acquistato dieci tower garden.
Sono delle strutture, delle vere torri aeroponiche, che si trasformano in orti verticali, queste torri (cinque per ogni plesso) messe in cerchio formano, simbolicamente, una casa di cui tutti si sono presi cura.

Lissone: “Green house” alle elementari, come funzionano

All’interno della torre viene versata l’acqua insieme alle sostanze nutritive, negli spazi appositi hanno seminato, sulla lana di roccia cavolo nero, lattuga, basilico e molto altro; la pompa alla base poi spinge l’acqua fino alla cima per poi scendere a cascata così da ossigenare le piantine, la torre ha un’illuminazione led temporizzata.

«È stato un progetto molto particolare ed interessante – raccontano gli alunni della De Amicis – ci ha permesso di scoprire un modo diverso, nuovo e sostenibile di coltivare delle piante. È una soddisfazione vedere come crescono così rigogliose. Non solo, prendendoci cura di queste torri abbiamo imparato a misurare il ph dell’acqua, il livello di acidità ci siamo messi in discussione lavorando insieme».

Lissone: “Green house” alle elementari, progetto portato in consiglio comunale ragazzi

Un’idea curiosa e particolare che hanno presentato anche al consiglio comunale dei ragazzi, perché ben si sposa con il concetto del “rispetto”- in questo caso dell’ambiente- che era il tema dell’anno. «Tutto è nato partendo dal nostro orto e dall’idea del prendersi cura – continua Ivana Cazzaniga, insegnante delle quinte in De Amicis – che abbiamo usato nel periodo dell’accoglienza con i piccoli dell’infanzia. Guardandoci intorno abbiamo trovato queste strutture e, pensando al risparmio energetico e alla sostenibilità in generale, sono una risposta perfetta. Così le abbiamo acquistate e, per tutto l’anno i bambini hanno lavorato, accogliendo anche altre classi per raccontare e condividere il progetto».

Lissone: “Green house” alle elementari, le domande

Gli alunni si sono anche posti una domanda importante: cosa succede se salta la corrente? «In caso di mancanza di elettricità basta posizionare la torre vicino ad una finestra – spiegano i ragazzi – così la luce solare permette alle piante di continuare a crescere. Ci siamo documentati anche da un punto di vista economico, il costo di questi led è di poco più di 6 euro al mese e occorrono circa 75 litri d’acqua per una torre, questa poi si “ricicla” in maniera autonoma. È molto più semplice prendersi cura di un “giardino” così, che si può tenere in casa, che non di uno che sta all’esterno».