Lissone, Edoniamosperanza ha aiutato le associazioni con 100mila euro raccolti in dieci anni

Edoniamosperanza di Lissone fa il bilancio di dieci anni di attività.

Più di 100mila euro donati in soli dieci anni. Edoniamosperanza, l’associazione di Lissone nata da un gruppo di amici e familiari di Edoardo Mauri giovane ragazzo, morto a soli 15 anni, capitano degli allievi della Pro Lissone calcio, traccia un breve bilancio di questo decennio di attività solidali con lo sguardo al futuro: puntare sulla prevenzione. Un’associazione che si è creata in maniera spontanea tra un gruppo di una trentina di amici di Edo che ha voluto scendere in campo perché la sua memoria non si perda e per aiutare le realtà del territorio. Tanta la beneficenza che hanno fatto in questi anni, dal sostegno alle strutture riabilitative, all’acquisto di un mezzo per gli amici di associazione Fondazione Stefania, passando per un grosso contributo al progetto Slancio, senza dimenticare l’acquisto e donazione di una carrozzina da 30mila euro a Davide Dell’Oca, un giovane di soli 20 anni che, per una lesione riportata sul ghiaccio (era un giocatore di hockey) è rimasto paralizzato.

Lissone, Edoniamosperanza “Abbiamo fatto più di quanto ci aspettavamo”

«Guardando indietro abbiamo fatto molto più di quel che immaginavamo– racconta Mattia Mauri, fratello di Edo e presidente dell’associazione- pensando che nessuno di noi era mai stato attivo nel mondo del volontariato. Ognuno ha messo a disposizione le proprie competenze, così sono nati diversi eventi in cui le persone non solo si sono divertite ma, nello stesso tempo, hanno aiutato ad aiutare. Ogni nostro momento vuole far riflettere e renderci consapevoli della fortuna che abbiamo stando bene, pensando a chi non è nella nostra stessa condizione». Una formula che funziona, visto quanto sono stati in grado di fare in soli dieci anni e che li guiderà anche nel futuro per implementare ancora le loro donazioni. L’unicità dei loro appuntamenti è che raccolgono un ventaglio molto ampio di persone, dai più giovani agli over e l’idea di far del bene divertendosi è una formula che funziona. «Il fatto di non avere una sede operativa ci aiuta a contenere le spese così, anche durante la pandemia ci siamo attivati- continua Mattia- e grazie ad un nostro amico abbiamo donato all’amministrazione di Lissone materiale sanitario (duemila mascherine, 50 mascherine FFP2, 200 guanti, un termo scanner e 5 tute bianche) e, con tutti i nostri benefattori raccolto undici mila euro che abbiamo donato alla terapia intensiva dell’ospedale San Gerardo. Nel nostro piccolo abbiamo cercato di aiutare».

Lissone, Edoniamosperanza “Continuiamo ad aiutare divertendoci”

Amici che cercano di promuovere momenti di festa e gioia con la finalità di raccogliere fondi per dare un aiuto a chi ne ha bisogno. «La nostra mission è di donare speranza a chi, combatte contro le conseguenze di un danno celebrare, come mio fratello che si è spento per questo. Doniamo speranza questo è quel che ci anima e quindi per il futuro vogliamo supportare la ricerca perché sappiamo bene quanto la prevenzione giochi un ruolo fondamentale. La medicina c’è e funziona ma a posteriori, noi vorremmo che, con la ricerca, si possa scoprire per tempo il rischio così da prevenirlo». Per il decennale c’è in cantiere un evento speciale, per scoprire di cosa si tratta è importante monitorare il sito www.edoniamosperanza.it