Lissone, chiude dopo 52 anni la Boutique del Pane: “Al traguardo della nostra corsa”

Chiude dopo 52 anni uno dei negozi storici di Lissone, la Boutique del Pane, gestito dalla famiglia Redaelli: il saluto ai clienti
Da sinistra Laura Redaelli, papà Angelo e mamma Luciana

“La vita fa il suo corso, è inevitabile e noi non possiamo che prenderne atto. Per cui noi siamo giunti al traguardo della nostra corsa”. Con queste parole la famiglia Redaelli, da oltre 50 anni titolare della storica Boutique del pane di Lissone ha salutato i suoi clienti e amici e ha abbassato le serrande definitivamente. Era il 28 febbraio del 1972 quando Luciana e Angelo Redaelli decisero di intraprendere la strada dell’indipendenza aprendo il loro negozio in via Buonarroti, insieme nella vita e nel lavoro, coinvolgendo in quest’impresa i figli Laura, che aveva raccolto il testimone di famiglia, e Alessandro, impegnato per una decina di anni nell’attività per poi scegliere un altro percorso tornando ogni fine settimana in laboratorio a dare una mano.
“Sono tanti i motivi che ci hanno portato a questa decisione- racconta Laura- non è stata un’idea improvvisa”.

Una vera e propria attività di famiglia, nella gestione ma anche e soprattutto nei modi di fare. Famiglia con i collaboratori ma anche con i tanti clienti.
“Qui ho visto crescere intere generazioni di lissonesi in oltre cinquant’anni – racconta con commozione Luciana – sono stati anni bellissimi, un’avventura meravigliosa. Con Angelo abbiamo prima aperto il negozio, anche se avevo solo 23 anni, e l’anno dopo ci siamo sposati, vivendo però sopra l’attività”.
Da veri lissonesi: casa e bottega, perché si usava così. Una coppia che ha saputo unire le forze, coinvolgendo anche il fratello Umberto Redaelli (mancato qualche mese fa) nell’attività perché “tutto era in famiglia”.

Lissone, chiude la Boutique del pane della famiglia Redaelli

Attenzione alla qualità delle materie prime, come molti ricordano il “pane leggero” che solo Angelo poteva fare, alla fantasia e creatività negli allestimenti, sempre unici in qualsiasi occasione. Dalla fantasia di Alessandro, a lui si deve il colore arancione che ha sempre caratterizzato il negozio, al sorriso di Laura e alla sua energia travolgente. Due ragazzi che hanno aiutato l’attività ad essere sempre unica e speciale. Tantissimi i bambini che, negli anni si sono fatti immortalare accanto alle particolari e fantasiose creazioni di Alessandro e Laura, come l’albero dei panini o le zucche giganti o Babbo Natale in motorino. Senza dimenticare la “lavagna” con il pensiero del giorno, che fosse un onomastico, un compleanno, Natale o primavera. “Per molte persone il negozio era un punto di riferimento- continua Luciana- tanti ci chiedevano consigli, aiuto nel risolvere piccoli problemi. Anche con gli altri panettieri c’è sempre stata grande collaborazione in passato, ci aiutavamo in caso di emergenze ma ora le cose sono cambiate, il lavoro è cambiato”. Gli anni del covid, i più difficili durante i quali non si sono mai fermati, hanno sempre portato il loro pane sulle tavole dei lissonesi. Cinquant’anni di attività sono un fiume di pensieri, anche per i ragazzi.

Lissone: chiude la Boutique del pane, il saluto ai clienti

“Ricordo da bambino veniva a prendermi Carlo, un collaboratore di papà- racconta Alessandro – per portarmi a scuola perché casa di nonna era vicino ad alcune attività in cui consegnava. Quando sono cresciuto, quante notti in laboratorio papà e i collaboratori infornavano e io davo una mano”. Mentre Laura ha seguito le orme di mamma Luciana, dietro al bancone, sempre in prima linea e sempre con il sorriso. La famiglia ha voluto salutare tutti con un messaggio che racchiude il pensiero comune di come la “Boutique non era solo una panetteria ma una grande famiglia”.
“Noi ci fermiamo qui. Non siamo i primi e non volevamo neppure vincere, come tanti abbiamo partecipato a questa “corsa”. È stato un viaggio emozionante e meraviglioso e lo abbiamo assaporato in compagnia di tante persone ogni giorno. Crediamo di aver allietato le tavole di alcuni lissonesi o, per lo meno, ci abbiamo provato e di sicuro porteremo nel cuore e nella mente tanti indelebili dolci ricordi, risate, chiacchiere volti di persone che, nel tempo, sono diventati amici. Come dice un saggio “del doman non vi è “certezza” ma ci vedremo in giro di sicuro. Un grande grazie a tutti”.