Lissone: 140 in marcia per i cinquant’anni della Coop Donghi

Oltre centoquaranta i partecipanti alla “marcia senza barriere” promossa dalla cooperativa Luciano Donghi per celebrare i 50 anni.
Lissone evento Coop Donghi per il 50esimo
Lissone evento Coop Donghi per il 50esimo

Il bosco urbano di Lissone si è colorato d’azzurro. Merito degli oltre centoquaranta partecipanti alla “marcia senza barriere” promossa dalla cooperativa Luciano Donghi, con il supporto della Polisportiva Sole, per festeggiare i 50 anni della Donghi. Un evento importante frutto di tante collaborazioni, dal Comune, alla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza e Fondazione Cariplo, senza dimenticare gli sponsor.

Lissone: 140 in marcia per i cinquant’anni della Coop Donghi, 5 km al bosco urbano e sede aperta alle visite

Come ben scritto sulle magliette dei partecipanti e ovunque, all’interno della struttura “Vola solo chi osa farlo”. Una giornata di grande festa, di tanti sorrisi e voglia di stare insieme, anche camminando per cinque chilometri all’interno dell’area verde di Lissone.
La sede di via Pepe ha aperto le porte per mostrare a tutti gli stand rappresentativi dei servizi offerti dalla cooperativa: un albero con le diverse ramificazioni a rappresentare le sfaccettature della cooperativa. Non potevano mancare i prodotti di bricolage fatti nei diversi centri proprio dagli utenti del centro come l’apertura del bar interno dove, con la collaborazione di Tiki Taka si sono degustate le birre artigianali prodotte proprio dalla rete.

La camminata è stata il continuo della grande festa di aprile, quando il centro diurno psichiatrico fondato dall’allora visionario Luciano Donghi, ha aperto le porte ai cittadini, grandi e piccoli per un tour attraverso il percorso artistico che si è snodato all’interno del campo di tulipani della cooperativa stessa, ispirato al racconto “Scintillino il fulmine azzurro alla riscossa” scritto dagli utenti del centro diurno.

Lissone: 140 in marcia per i cinquant’anni della Coop Donghi, il percorso da laboratorio sociale a centro diurno psichiatrico accreditato

L’idea del centro è nata per offrire uno spazio di lavoro dedicato alle persone con disabilità e disagio mentale, nato come un piccolo “laboratorio sociale” negli anni si è evoluto, ampliato, allargando anche la tipologia di servizi offerti. Un lungo cammino da laboratorio a cooperativa sino all’accreditamento da parte di regione Lombardia come centro diurno psichiatrico.

Tanto è stato fatto in 50 anni e tanto ancora si farà, visto l’entusiasmo e le richieste delle famiglie. Come aveva detto il presidente della cooperativa Mario Riva: «Negli anni sono stati fatti molti passi avanti. Sono passati cinquant’anni e abbiamo ancora tanta voglia di crescere, restando coerenti con la nostra storia».

Responsabili e presidente sono ben consapevoli dei bisogni del territorio e sono pronti a dare delle risposte, replicando su altri comuni alcuni servizi e ampliare quel che già esiste, cercando sempre più collaborazioni e progettualità condivise con le realtà del territorio.