L’imboscata é arrivata a ferragosto Desio, la metrotramvia espropria

Si sono mossi intorno a ferragosto. Gli espropri per la realizzazione della nuova metrotramvia Milano Seregno interessano una cinquantina di proprietari di case, negozi, capannoni, attività che si affacciano su via Milano.
Una elaborazione grafica del progetto di metrotramvia.
Una elaborazione grafica del progetto di metrotramvia.

Si sono mossi intorno a ferragosto, quando la gente è in vacanza o si prepara a partire. Non è una novità, succede spesso così quando gli enti pubblici hanno comunicazioni scomode da recapitare. Questa volta è toccato alla provincia di Milano inviare le lettere nel cuore dell’estate.

Le ha indirizzate ai desiani con proprietà (case, negozi, terreni, attività, depositi, officine) lungo l’asse di via Milano, dove il progetto della nuova metro tramvia Milano Seregno prevede l’apertura dei cantieri e la posa dei binari. Ha scritto anche all’amministrazione comunale. Lo ha fatto per avvisare che la metro tramvia è stata finalmente ritenuta un’opera di pubblica utilità. E quindi si fa.

Si può partire coi lavori. Di lettere e comunicazioni, quei desiani ne avevano già ricevute in passato. Annunciavano gli espropri delle loro proprietà, chi per una fetta minima, chi per aree considerevoli, chi in modo definitivo, chi solo temporaneamente, giusto per la fase di cantiere, per ricavare spazio per i mezzi che metteranno sotto sopra la strada. Ora la richiesta è di aprire le porte per consentire ai tecnici e all’impresa che eseguirà i lavori di entrare nelle varie proprietà per lavorarci, per gli ultimi rilievi e le prove chiamate geognostiche, quelle che studiano il suolo fino in profondità. Da quando?

«Dal decimo giorno dalla notifica dell’atto ricevuto». In pratica da adesso, da subito. I cittadini interessati avevano fatto giungere in Comune, parecchi mesi fa, le loro osservazioni sul progetto che mostrava una serie di criticità. L’amministrazione comunale le aveva fatte proprie e le aveva rigirate alla provincia di Milano e ad Atm. Risposte non ne sono arrivate, anzi lo stesso assessore Daniele Cassanmagnago si è sovente lamentato della mancanza di dialogo proprio con Provincia e Atm, oltre che della mancanza di evidenza della copertura finanziaria per l’opera.

Nel mese di luglio la delegazione comunale presente ad un incontro tecnico ha di nuovo evidenziato i problemi segnalati da cittadini e imprese desiane. Riguardano attraversamenti, spazi ridotti, fermate, accessibilità ad alcune attività, cancellazione di parcheggi. Ha sollecitato una rapida soluzione e ha ottenuto dalla provincia di Milano la garanzia della presenza a Desio, in municipio, dei funzionari che seguono gli espropri. Senza doversi recare a Milano, dunque, e col supporto tecnico del Comune, i cittadini coinvolti potranno incontrare qui i funzionari provinciali e avere da loro le necessarie indicazioni e informazioni.

Gli espropri per la realizzazione della nuova metro tramvia Milano Seregno interessano una cinquantina di proprietari di case, negozi, capannoni, attività che si affacciano su via Milano. E’ lì che saranno allestiti i cantieri e posate le rotaie. Sono una dozzina quelli che si sono rivolti al Comune con osservazioni e proposte, chiedendo sostegno. Per tutti l’amministrazione comunale ha ottenuto la garanzia della presenza a Desio dei funzionari della provincia di Milano che seguono le pratiche di esproprio.

Saranno in municipio nelle giornate del 17 settembre, in sala Pertini e del 26 settembre, nella sala del consiglio comunale. E’ consigliabile che le persone interessate fissino uno specifico appuntamento, telefonando al referente della Provincia che ha firmato la comunicazione da loro ricevuta in questi giorni, oppure agli uffici del comune di Desio, ai numeri 0362-392361 o 0362-392369.