Limbiate, successo per la “Pastasciutta Antifascista” promossa dall’Anpi locale

L'iniziativa ha avuto come suo ospite principale Salvatore Attanasio, padre dell'ambasciatore Luca, cui è stata consegnata una tessera Amico Anpi
Salvatore Attanasio, padre di Luca, a destra, è stato l’ospite principale della serata

Evento dal sapore della legalità sold out a Limbiate: quasi duecento persone hanno preso parte all’iniziativa dell’Anpi cittadina denominata “Pastasciutta Antifascista”. Un successo straordinario quello andato in scena giovedì 25 luglio a Montebello, nel parco dell’ex Antonini. Serviti i piatti di pasta sia nella versione storica con burro e formaggio della famiglia Cervi che quella rivisitata con il sugo. Ben 15 chilogrammi di pasta offerti dalla Bottega del commercio equo e solidale Variopinto, la pasta preparata da Libera Terra con il grano proveniente dalle coltivazioni nelle terre confiscate alle mafie. In apertura c’è stato un collegamento con il limbiatese Corrado Mandreoli per una sorta di gemellaggio fra la “Pastasciutta Antifascista” di Limbiate e quella organizzata da Corrado a bordo della nave ResQ, in navigazione nel Mediterraneo nell’opera di salvataggio delle persone in difficoltà.

Anpi: una tessera a Salvatore Attanasio testimonianza la vicinanza alla famiglia

La serata ha avuto un momento speciale con la consegna alla famiglia Attanasio della tessera Amico Anpi nelle mani di Salvatore Attanasio, per il suo impegno irriducibile nella ricerca della verità sulla morte del figlio Luca, l’ambasciatore limbiatese ucciso in un vile agguato in Congo nel febbraio 2021. Nel consegnare la tessera, il presidente Anpi Limbiate Rosario Traina ha espresso parole di verità e impegno: «Noi non abbiamo il potere di intitolare aeroporti o sedi istituzionali a Luca Attanasio, possiamo però aprire alla sua famiglia le porte dell’Anpi, fondata dalle donne e dagli uomini che hanno costruito un’Italia libera e democratica». Chiusura in musica con Ever Green di Pino ed Elio