Limbiate, la tragedia di Angiolino Da due settimane morto in casa

Tragedia della solitudine al Villaggio Giovi. Polizia locale, carabinieri e vigili del fuoco hanno trovato il corpo senza vita di Angiolino Saretto, 70enne che da un quarto di secolo risiedeva nell’appartamento al pian terreno della palazzina di via Micca 12.
La casa di via Micca dove è stato rinvenuto il corpo senza vita.
La casa di via Micca dove è stato rinvenuto il corpo senza vita.

Tragedia della solitudine al Villaggio Giovi. Polizia locale, carabinieri e vigili del fuoco hanno trovato il corpo senza vita di Angiolino Saretto, 70enne che da un quarto di secolo risiedeva nell’appartamento al pian terreno della palazzina di via Micca 12. L’anziano è stato trovato sdraiato sul letto seminudo e il suo corpo era in evidente stato di putrefazione.

Anche se i risultati dell’autopsia non ci sono ancora, è probabile che la morte sia stata causata da un malore e che il decesso risalga ad oltre due settimane fa. I vicini di casa lo avevano visto per l’ultima volta intorno al 10 agosto ma, complice anche il fatto che alcuni nel frattempo fossero partiti per le vacanze, non avevano dato peso alla cosa visto che Angiolino Saretto era una persona molto solitaria ed introversa.

Lo scorso fine settimana però sono sorti i primi sospetti. Un odore acre nel corridoio della palazzina, unita alla presenza di numerose mosche e di una ragnatela sulla porta dell’appartamento hanno spinto i condomini a chiamare le forze dell’ordine. Il loro presentimento purtroppo ben presto si è trasformato nella cruda realtà.

Quando i vigili del fuoco hanno forzato la porta si sono trovati davanti agli occhi uno spettacolo raccapricciante. Il corpo esanime del 70enne sul letto e i locali completamente in disordine al punto che l’appartamento sembrava un magazzino. Angiolino Saretto, ex tecnico dell’Atm, ha una sorella che abita nel paese di origine in Veneto e due nipoti residenti fuori città ma con tutti i parenti aveva troncato i rapporti da molti anni.