La polizia controlla le zone calde di Monza, quasi 150 identificati e 5mila euro di multe

Controlli della Polizia di Stato e della Polizia locale di Monza, lunedì 9 settembre: elevate dieci sanzioni a gestori di alcuni esercizi commerciali
I controlli della Polizia a Monza Questura di Monza e Brianza

Multe per circa 5mila euro e quasi 150 persone controllate lunedì sera 9 settembre, a Monza, nell’ambito di controlli straordinari del territorio svolti da dodici equipaggi, per 25 uomini complessivi, di Polizia di Stato e Polizia locale. Presente anche personale Ats Brianza. Una attività di prevenzione generale svolta secondo quanto stabilito dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica riunito in Prefettura. Il servizio, disposto dal questore Salvatore Barilaro e coordinato dalla Pubblica sicurezza, ha riguardato in particolare il centro cittadino, corso Milano, via Cavour, via Gramsci, via Borgazzi e via Manzoni. Presenti anche equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia messi a disposizione della Questura brianzola.

Monza, i controlli della polizia: verifiche alla stazione e nei locali di via Bergamo

Controllati anche gli esercizi commerciali di piazza Indipendenza e poi la “zona calda” per antonomasia del capoluogo brianzolo, la stazione ferroviaria oltre che i giardini adiacenti di piazza Arosio. Verifiche sono avvenute anche in alcuni locali della “movida” di via Bergamo e in alcuni bar di San Rocco. Complessivamente sono stati interessati quindici locali pubblici ed esercizi commerciali. Identificate inoltre 148 persone, di cui 50 extracomunitari, 96 italiani, dei quali 28 già noti alle Forze dell’ordine.

Monza, i controlli della polizia nel centro storico: sanzioni per 5mila euro

Elevate complessivamente dieci sanzioni pecuniarie, circa 5mila euro complessivi, da un minimo di 200 a un massimo di 1500 euro, per presunte violazioni di gestori di alcuni degli esercizi commerciali verificati per mancato rispetto delle norme a tutela della salute e altre violazioni connesse (non ottemperanza agli obblighi di sorvegliabilità, non tracciabilità degli alimenti, mancata esposizione dei prezzi e degli orari). Elevate poi sanzioni per violazione del regolamento di polizia urbana che regola la somministrazione e il consumo di bevande alcoliche sul suolo pubblico.