La Lombardia ricorda Borsellino nell’anniversario della strage di via D’Amelio

Regione Lombardia ha celebrato il ricordo della strage di via D'Amelio e di Paolo Borsellino con un convegno a Palazzo Pirelli.

Con il convegno “Paolo Borsellino: un eroe della lotta alla mafia” la Regione Lombardia ha celebrato il ricordo della strage di via D’Amelio a 32 anni dal 19 luglio 1992 in cui moririrono il giudice e cinque agenti della scorta. Sono intervenuti l’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile Romano La Russa, il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, il vicepresidente della Commissione Giustizia del Senato della Repubblica Sandro Sisler, il consigliere segretario della Commissione speciale Antimafia del Consiglio regionale Paola Bulbarelli, il procuratore della Repubblica Aggiunto presso il Tribunale di Milano Alessandra Dolci, il sindaco del Comune di Bareggio Linda Colombo e Roberto Bellasio dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC). Il tema del convegno sono stati i beni confiscati alla mafia.

La Lombardia ricorda Borsellino nell’anniversario della strage di via D’Amelio: «Una battaglia da combattere insieme»

«Iniziative come queste servono a ribadire, sempre e con forza, l’importanza della lotta alla mafia, alla camorra, alla ‘ndrangheta e, in generale, ai sistemi criminali. Non solo a parole, ma con gli esempi concreti di chi si è impegnato e ha sacrificato la propria vita per spezzare il clima di paura e di intimidazione. È quello che ha fatto, con coraggio, determinazione, passione e cuore, Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia con 90 chilogrammi di esplosivo in via D’Amelio, a Palermo, il 19 luglio di 32 anni fa – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale Federico Romani in apertura dell’evento a Palazzo Pirelli – Contrastare le organizzazioni criminali non è un problema solo dei magistrati o delle donne e degli uomini delle forze dell’ordine, ma è una battaglia che dobbiamo combattere insieme. È una battaglia che si comincia sui banchi di scuola, consapevoli che educare significa prevenire. Questa è l’eredità più importante che ci hanno lasciato Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e tutte le donne e gli uomini che hanno avuto il coraggio, spesso a costo della propria vita, di opporsi alla mafia. Ed è l’eredità che dobbiamo raccogliere, ad ogni livello e in ogni ambito della nostra vita quotidiana. Come Paolo Borsellino, anche noi possiamo essere tanti piccoli eroi della lotta alla mafia».

E sui beni confiscati:«Sono un cardine della lotta alle organizzazioni mafiose, ma soprattutto una risposta culturale e sociale forte che la società sana riesce a dare alle mafie,colpendole direttamente al cuore dei loro interessi», ha detto ancora Romani.

La Lombardia ricorda Borsellino nell’anniversario della strage di via D’Amelio, le altre iniziative

In occasione del 32° anniversario, il Consiglio regionale della Lombardia aderisce anche alla manifestazione organizzata dal Comitato “Comunità 92” e dal Coordinamento “Forum XIX luglio” di Palermo: venerdì 19 luglio il consigliere regionale e vice presidente della Commissione Speciale Autonomia Michele Schiavi sarà delegato a rappresentarel’istituzione regionale lombarda nel capoluogo siciliano. La sera del 19 luglio Palazzo Pirelli sarà illuminato di rosso e sulla facciata comparirà la scritta 19 7 92”.