Imprese, istituzioni cultura e pubblica amministrazione unite per valorizzare il patrimonio artistico e culturale, allo scopo di esaltare le eccellenze del territorio ed incentivare il turismo culturale non solo in vista di Expo 2015. Erano presenti anche diversi studenti universitari al convegno “Valore Arti e Impresa. Un progetto per Monza e Brianza”, in scena sabato mattina nella prestigiosa location del Museo d’arte Contemporanea di Lissone. Evento promosso da Confindustria, Rottapharm Madaus e il Mac di viale Padania, in occasione della XII settimana della Cultura d’ Impresa.

“Confindustria – sottolinea Massimo Manelli, direttore generale di Confindustria Monza e Brianza -, da tempo si sta facendo parte attiva nella vita culturale del territorio. La cultura può essere, alla luce di questa crisi, uno degli elementi di aggregazione della comunità imprenditoriale e civile. Una sfida e un impegno che Confindustria Monza e Brianza vuole portare avanti mettendo in luce le best practices di imprese che investono sistematicamente in cultura”. Durante il convegno si è parlato del forte binomio imprescindibile di impresa – cultura. Nonostante la crisi economica e di valori che ha colpito il nostro Paese, è emerso il concetto di cultura vista non come lusso, ma come settore di forte valorizzazione in rapporto con l’ individuo. Con la ricerca illustrata da Mario Abis, presidente dell’ istituto di ricerca sociale “Makno – Abis Analisi e strategie”, sono stati presentati i risultati delle ricerche effettuate sui consumi culturali sul territorio e loro dinamiche, oltre che sul valore sociale degli investimenti in cultura. Dai dati emerge come Il 74% della popolazione abbia fatto un’ esperienza culturale. Sul territorio di Monza e Brianza in particolare, si nota una forte soddisfazione per l’ offerta culturale di balletti, musica classica e opere liriche, seguiti da teatro, mostre, musei e monumenti, ma anche una richiesta (il 70% degli intervistati), di un’ offerta in campo culturale ancora più completa e ulteriormente potenziata, e non limitata solo ad alcuni settori. Cultura dunque come sistema complesso e articolato che può essere potenziato e che comunica in modo sempre più stretto con l’ Impresa.