Infiltrazioni dalla Roggia Pelucca di Monza: Brianzacque si affida a un robot

Il robot Squalo, lungo 1 metro e ottanta centimetri, 250 chili di peso, utilizzato per indagare su infiltrazioni d’acqua dalla cinquecentesca Roggia Pelucca, tombinata nel 1800. Brianzacque è al lavoro da tre settimane.
Un momento delle operazioni di guida a distanza del robot “Squalo”: dietro l’operatore, il Presidente di BrianzAcque Gianfranco Mariani e l’Amministratore delegato, Enrico Boerci
Un momento delle operazioni di guida a distanza del robot “Squalo”: dietro l’operatore, il Presidente di BrianzAcque Gianfranco Mariani e l’Amministratore delegato, Enrico Boerci Radaelli

Il robot Squalo, lungo 1 metro e ottanta centimetri, 250 chili di peso, per indagare sulla cinquecentesca Roggia Pelucca, tombinata nel 1800. Da tre settimane BrianzAcque, dopo aver eseguito ricerche storiche, sta lavorando su quel che resta del corso d’acqua per individuare l’origine delle infiltrazioni negli scantinati della abitazioni comprese tra via Manzoni, piazza Trento Trieste e via Italia, in pieno centro città.

A rendere difficile il lavoro la massiccia presenza di sedimenti melmosi, come nel tratto in via Piermarini, in prossimità di via Italia dove, il settore fognature di BrianzAcque che sta eseguendo l’intervento, per poter condurre le indagini e ripulire la roggia ad una profondità compresa tra i 2 e i 3 metri e mezzo in condizioni di assoluta sicurezza, è ricorso al robot Squalo, messo a disposizione dalla ditta Tomasoni Spurghi. Si tratta di un cingolato, telecomandato dall’esterno è dotato di una telecamera che permette agli addetti di ottimizzare le operazioni di pulitura e, contemporaneamente, di effettuare video ispezioni per verificare le condizioni della struttura e per individuare eventuali punti di infiltrazione negli scantinati di case e palazzi.

L’abbinamento di “Squalo” con adeguati mezzi di spurgo dotati di sistemi di ricircolo dell’acqua ed elevate capacità di aspirazione sia dei solidi che dei liquidi, ha permesso di ottimizzare le attività lungo il tratto del canale interrato, consentendone una pulizia completa per un tratto lungo circa 100 metri.

Nonostante l’elevato numero e la differente tipologia di progetti realizzati, è la prima volta che BrianzAcque si trova a far fronte ad un’opera di questo genere, sia per le condizioni in cui versa il manufatto, mai pulito negli ultimi 50 anni e sul cui fondo, con il passare del tempo, si è depositata una massa di fanghiglia, sia perché, i vari interventi urbanistici succedutisi nel centro storico ne hanno determinato lo spezzettamento in più segmenti, a volte inaccessibili agli automezzi necessari per la manutenzione.

Una volta completata questa profonda attività di pulizia, sarà possibile esaminare lo stato strutturale del manufatto in base al quale verranno valutate eventuali nuove azioni di riparazione.

Il tracciato della roggia , prima conosciuta come Rabia o Rabina, poi Bulgara e infine Pelucca, dal Parco di Monza attraversava il centro di Monza per poi dirigersi verso Sesto San Giovanni lungo le attuali via Milano e Borgazzi. Le sue funzioni erano quelle legate all’irrigazione dei campi e all’alimentazione delle lavanderie e dei lavatoi.

Nei giorni scorsi, BrianzAcque è intervenuta con uno scavo nella Pelucca anche in piazza Trento e Trieste, all’altezza del Palazzo Comunale a seguito delle segnalazioni di infiltrazioni nel sottostante parcheggio pubblico. E’ in fase di ulteriore indagine l’individuazione di altri punti di infiltrazione.