Sequestro preventivo d’urgenza per quasi 48 milioni di euro a Esselunga nell’ambito di una indagine su una presunta “somministrazione illecita di manodopera“. Ad eseguire il provvedimento, nell’ambito di una inchiesta della Procura di Milano, è stato il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza del capoluogo. L’accusa, rappresentata dal pm Paolo Storari, avrebbe svelato una presunta ” complessa frode fiscale” col meccanismo dei “serbatoi di manodopera“.
Esselunga risponde: “Legalità rispettata, pronti a collaborare con le autorità”
Esselunga attraverso una nota – come riporta il Corriere – ha fatto sapere di essersi attivata “per offrire la più ampia collaborazione alle autorità giudiziarie” aggiungendo di “attendere con fiducia le verifiche e gli approfondimenti, nella consapevolezza di aver operato sempre nel rispetto della legalità»