I rischi del web: incontro della cyber polizia a Monza con una trentina di minori e genitori

L'iniziativa è stata organizzata al campo scout organizzato al santuario delle Grazie Vecchie nell'ambito del progetto nazionale "Anch'io sono la protezione civile"

Una lezione degli agenti della Cyber Polizia per mettere in guardia i minori, tra i 10 e i 13 anni, presenti con i genitori, dai rischi del web: adescamento online, pedopornografia online, cyberbullismo, hate speach, sexting, revenge porn e web reputation.

Si è svolta giovedì 4 luglio a Monza, al campo scout organizzato al santuario delle Grazie Vecchie: presente una trentina di ragazzi. L’obiettivo dell’iniziativa è la maggiore consapevolizzazione tra i ragazzi e gli adulti per minimizzare “in maniera più strutturale e continuativa”, il rischio “di diventare vittime o autori di reati, in un’ottica di collaborazione sinergica tra istituzioni e famiglie”.

Un momento dell’incontro della cyber polizia a Monza

I rischi del web, l’incontro della Polizia nell’ambito del progetto nazionale “Anch’io sono la Protezione civile”

L’iniziativa, del personale della Polizia di Stato appartenente al Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale Lombardia di Milano, è stata svolta nell’ambito del progetto Nazionale “Anch’io sono la Protezione Civile”, organizzato nel capoluogo brianzolo dall’1 al 6 luglio.

Quello di Monza è uno dei 250 campi scuola che gli Uffici di Protezione Civile, in collaborazione con il volontariato e le altre componenti dei sistemi locali di Protezione Civile hanno organizzato in tutta Italia, coinvolgendo circa 5000 ragazzi.

La finalità dell’iniziativa, riporta una nota della Questura brianzola: “è stata quella di contribuire alla prevenzione dei rischi anche attraverso la diffusione delle buone pratiche di protezione civile, favorire la conoscenza dei compiti del Servizio Nazionale, stimolare e favorire la consapevolezza nei giovani sull’importanza di essere cittadinanza attiva e partecipe dello stato dell’ambiente e del territorio, agevolare la crescita del livello di responsabilità locale attraverso la conoscenza e la diffusione dei piani di protezione civile”.