I monzesi sono ancora ricchi Trentamila euro in banca. A testa

Lo dice l’ufficio statistica del Comune che ha elaborato i dati della Banca d’Italia. Il capoluogo al secondo posto in Provincia per consistenza dei depositi bancari.
I monzesi sono ancora ricchi
Trentamila euro in banca. A testa

I monzesi sono ancora ricchi. Alla faccia della crisi economica, infatti, i depositi bancari sono aumentati anche nel corso del 2012. il conto in banca medio di un brianzolo è di 16.333 euro, con una crescita complessiva nell’ultimo anno di 785mililioni di euro.

Per quanto riguarda gli impieghi, invece, il dato pro capite è di 26.859 euro. In testa alla classifica del deposito pro capite più alto c’è Barlassina con 33.621, Monza con 31.529 euro, poi Seregno con 25.752, in fondo alla classifica Briosco con 5.964 euro. A Monza la situazione, si direbbe dai dati, è ancora più rosea: il capoluogo brianzolo è la seconda città più ricca del territorio con 31mila euro di deposito bancario per residente. Dato che secondo gli esperti nasconde una forte spaccatura economico e sociale che porta poche persone ad accumulare grandi ricchezze a fronte di una povertà più diffusa.

Se, però, si vuole analizzare i “freddi” dati, Monza risulta essere una città mediamente ricca, alle spalle soltanto di Barlassina. Seguono Seregno (25.752 euro depositi pro capite) e Vimercate (25.100 euro). Lo studio statistico è stato elaborato dall’Ufficio statistica del Comune di Monza su dati forniti dalla Banca d’Italia. Dati che vanno presi con il beneficio d’inventario. E un occhio al proprio conto in banca.