Golf di Monza: la Soprintendenza chiede altri documenti per il sì al partenariato

Serve la sua autorizzazione per firmare il progetto pubblico-privato con la Reggia, in via di definizione ormai da un anno.
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La Soprintendenza vuole saperne di più e così il partenariato tra Consorzio Villa reale e Golf club deve attendere ancora: nel frattempo la convenzione è stata nuovamente prorogata fino al 31 luglio, la data entro la quale i soprintendenti sono chiamati a dare un parere sull’operazione che modifica sostanzialmente il sistema di gestione dell’impianto sportivo.

Lo racconta una delibera del consiglio di gestione della Reggia approvata a fine maggio e resa pubblica negli ultimi giorni. La data è quella del 29 maggio, in cui si legge che giusto due giorni prima, dopo avere chiesto l’autorizzazione alla Soprintendenza, la stessa ha ravvisato “la necessità di reperire ulteriore documentazione, che consenta l’espressione del parere di competenza”.

Golf di Monza: partenariato pubblico-privato, un anno dopo

È trascorso quasi un anno da quando il Golf club Milano ha presentato la sua proposta di “partenariato speciale pubblico-privato volta a ottenere il riconoscimento di una nuova concessione del complesso sportivo con l’impegno di assicurare la valorizzazione del compendio immobiliare e in particolare della club house che si trova all’interno del complesso sportivo, la riqualificazione del patrimonio arboreo, lo sviluppo dell’attività agonistica e la promozione del golf consentendo la fruibilità del complesso sportivo a soggetti non giocatori”. Il Consorzio, anche attraverso il masterplan della Reggia, non ha mai messo in dubbio l’esistenza del golf, ratificato anche in prospettiva.

Golf di Monza: terzo rinnovo consecutivo della concessione

La delibera ricapitola che il consiglio di gestione, presieduto dal sindaco di turno di Monza, ha discusso della proposta lo stesso mese, poi a settembre, ottobre, novembre e dicembre in cinque sedute e poi ha chiesto e ottenuto modifiche e integrazioni dal privato fino a definire “ammissibile” il progetto. Come prevede la norma, è stata poi fatta una manifestazione d’interesse per verificare l’eventuale esistenza di un soggetto altro interessato al progetto e a migliori condizioni per il pubblico, ma non si è fatto avanti nessuno.

L’operazione sembrava conclusa, nelle more del via libera della soprintendenza di Milano competente anche su Monza: ma così non è stato e allora la Reggia ha deciso di prorogare nuovamente la concessione esistente: è il terzo rinnovo consecutivo, dal momento che il primo è scattato a fine anno (termine naturale della concessione) per tre mesi, poi ulteriori due mesi sono stati accordati a fine marzo e fino al termine di maggio, ma non sono bastati a chiudere la pratica definitivamente.