Giussano, vola dal ponteggioLa prognosi è di 30 giorni

Giussano – Se l’è cavata con trenta giorni di prognosi e alcune fratture l’operaio egiziano vittima di un infortunio sul lavoro avvenuto mercoledì pomeriggio. Il muratore, classe 1973, residente a Milano, è precipitato nel vuoto “atterrando” nel cortile sottostante al cantiere di via Garibaldi, la strada che porta a Carugo, dove stava lavorando per conto di un’impresa di Mezzago a cui, in subappalto, era stato affidato il lavoro. Secondo la ricostruzione dei vigili, il muratore sarebbe sceso dall’impalcatura a circa cinque metri d’altezza tramite una scala per recuperare un attrezzo che gli era scivolato di sotto ma, non riuscendovi, deve essersi sporto troppo e avrebbe perso l’equilibrio, scivolando e facendo un volo di due metri sotto gli occhi dei colleghi. È stata chiamata subito un’ambulanza, che ha trasportato l’operaio all’ospedale “San Gerardo” di Monza. Sono giunti sul posto anche i tecnici dell’Asl di Desio per accertare la stabilità del ponteggio e la regolarità del cantiere. La polizia locale ha verificato la posizione assicurativa dell’egiziano, risultata regolare. Anche nel cantiere sembra che tutto fosse stato predisposto nel modo corretto. Le condizioni dell’uomo erano parse inizialmente gravi, dato che aveva battuto la testa. Per fortuna, invece, guarirà nel giro di qualche settimana.
Fe.Ve.