Giorno della Memoria 2024: le pietre d’inciampo e il programma per Monza e Brianza

Giorno della Memoria 2024: il programma delle pietre d'inciampo nei Comuni di Monza e Brianza. In mostra anche i disegni dei bambini di Terezin.
La posa di una pietra d’inciampo a Spalto Piodo a Monza Fabrizio Radaelli

La posa della rosa bianca alla pietra d’inciampo nella sede della Provincia MB a Monza, dedicata a tutti i deportati della Brianza e simbolo dell’impegno a custodire la memoria, per aprire idealmente il programma del Giorno della Memoria 2024. Sabato 27 gennaio per raggiungere idealmente tutti i Comuni e le storie del territorio.

Giorno della Memoria 2024: “I disegni dei bambini di Terezin” in mostra al Teatrino della Villa reale

Le pietre d’inciampo realizzate nel 2023 dall’artista tedesco Gunter Demnig (ideatore del progetto europeo delle Stolpersteine e unico produttore autorizzato) e consegnate a novembre ai Comuni del territorio, riceveranno finalmente la loro posa.
Mentre fino al 29 febbraio è visitabile nel rinnovato Teatrino della Reggia di Monza la mostra “I disegni dei bambini di Terezin”, una selezione della raccolta dei 4.387 disegni e 66 poesie dei bambini ebrei deportati nel ghetto di Terezin, conservata presso il Museo Ebraico di Praga.
Nel periodo 1941-1945, Terezin funse da stazione di transito per i campi di concentramento e di sterminio a Est. Tutte le opere furono realizzate nel biennio 1942-1944 nell’ambito dei corsi d’arte tenuti clandestinamente da Friedl Dicker-Brandeis (1898-1944) – pittrice, designer di interni, costumista e scenografa, diplomata alla scuola artistica d’avanguardia del Bauhaus e deportata a Terezin nel 1942 dalla Cecoslovacchia“, spiega la Provincia.

Giorno della Memoria 2024, il presidente della Provincia Santambrogio: «La collaborazione col Comitato ha permesso di costruire un percorso annuale di eventi»

Un’opera continua e importante per sensibilizzare le nuove generazioni. Il presidente della Provincia Luca Santambrogio sottolinea: «Questo è il terzo anno in cui la Provincia MB lavora insieme al Comitato per le Pietre d’Inciampo, e non potremmo che essere fieri di questa collaborazione che ci ha permesso di costruire un annuale Percorso della Memoria e del Ricordo, raggiungendo con numerose attività enti, istituzioni e cittadini, specialmente giovani e studenti e supportando la loro conoscenza non soltanto della ‘grande storia’ che tutti conosciamo, ma anche di una storia più intima e nascosta, quella raccontata dalle donne e degli uomini della Brianza che hanno vissuto sulla propria pelle i fatti del secolo scorso e il cui vissuto tutti noi abbiamo il dovere di ricordare e trasmettere alle generazioni future. Il mio invito è quello di non perdere sensibilità di fronte alle ingiustizie, ma di sfruttare il Giorno della Memoria per riflettere e, se possibile, visitare quante più pose, mostre, talk ed eventi, magari insieme alla propria famiglia e i propri amici, per scoprire insieme come la storia globale si intreccia con quella della nostra Brianza. Manteniamo vivi i valori della Memoria e del Ricordo, insegniamo ai nostri figli cosa è stato, affinché non possa più essere. Mai dimenticare».

Giorno della Memoria 2024, il presidente Lopez Nunes: «La mostra dei disegni è destinata alle giovani generazioni»

«Il significato delle Pietre d’Inciampo, nella accezione della lingua tedesca, – commenta Fabio Lopez Nunes, presidente del Comitato per le Pietre d’Inciampo MB – ha un senso intransitivo volto a porre l’attenzione, riflettere su ciò che è stato. Ed è questo l’imperativo che i volontari del Comitato intendono favorire col loro lavoro; l’esposizione della mostra sui disegni dei bambini di Terezin va in questa direzione ed è destinata alle giovani generazioni, affinché comprendano che la libertà di cui oggi godono è frutto di una liberazione dalla schiavitù nazi-fascista; un bene prezioso da perseverare attraverso il ripudio dell’odio, l’accezione dell’amicizia e la comprensione del prossimo; un grazie particolare alla Associazione Figli della Shoah per averci dato questa opportunità».

Giorno della Memoria 2024: il programma nei Comuni