F1, a Monza la sfida di Rise Against Hunger Italia e dei tifosi: 60mila pasti per lo Zimbabwe

In Fan Zone non c’è solo la prova del pit stop più veloce, ma anche la gara tutta solidale proposta da Rise Against Hunger Italia.
F1 Gp d'Italia la giornalista sportiva Claudia Peroni, ambassador di Rise Against Hunger Italia
F1 Gp d’Italia la giornalista sportiva Claudia Peroni, ambassador di Rise Against Hunger Italia

In Fan Zone non c’è solo la prova del pit stop più veloce, ma anche la gara tutta solidale proposta da Rise Against Hunger Italia.

Sotto l’ampio tendone bianco si può partecipare per confezionare scatoloni di cibo che l’associazione si impegna ad inviare nelle scuole dello Zimbawe anche per contrastare l’abbandono scolastico dei bambini e i rischi connessi a vivere sulla strada.

F1, a Monza la sfida di Rise Against Hunger Italia e dei tifosi: la partecipazione del pubblico e la soddisfazione dell’associazione

La sfida è quella di confezionare 60 mila pasti da destinare alle comunità in difficoltà dello Zimbabwe, Paese che sta combattendo contro una grave siccità. In una festa che rievoca lo spirito di squadra della Formula 1, i partecipanti si uniranno per assemblare ingredienti e creare pasti nutrienti, contribuendo direttamente al benessere di migliaia di famiglie in stato di emergenza alimentare.

A sostenere e promuovere l’iniziativa è la giornalista sportiva Claudia Peroni, ambassador di Rise Against Hunger Italia che venerdì alle 16.45 parlerà dal palco della Fan Zone per raccontare il legame profondo tra i valori dello sport e quelli della solidarietà.

Il pubblico, già nel pomeriggio di apertura della Fan Zone , si è dimostrato entusiasta dell’iniziativa: non solo spettatore, ma protagonista di un’azione concreta di solidarietà, dimostrando come l’energia e la passione che animano la Formula 1 possano essere messe al servizio di cause umanitarie di grande rilevanza.

«Vorrei esprimere il mio più sentito ringraziamento – commenta Alberto Albieri, presidente di RAHI – agli organizzatori dell’Autodromo Nazionale Monza per la loro straordinaria ospitalità e per aver creduto nelle iniziative di Rise Against Hunger Italia. È grazie al loro sostegno e alla loro visione che oggi possiamo unire sport e solidarietà in un evento così significativo. È per noi motivo di grande orgoglio essere qui con Claudia, la nostra Ambassador, volto amatissimo da tutti gli appassionati del mondo delle corse».

F1, a Monza la sfida di Rise Against Hunger Italia: l’appello ai tifosi

L’appello è rivolto a tutti i tifosi a partecipare all’operazione di confezionamento dei pacchi viveri: l’entusiasmo e il contributo dei volontari saranno fondamentali per il successo della manifestazione e per portare un aiuto concreto a chi, nello Zimbabwe, sta lottando per la sopravvivenza.