Due giovani di 19 e 20 anni aprono un negozio di abbigliamento a Seregno

L'esercizio, inaugurato lo scorso 5 febbraio, si trova al civico 2 di galleria Mazzini. Il sogno è che ne possano seguire altri
Fabio Talassi e Nicolò Maglia

«Abbiamo aperto lo scorso 5 febbraio ed i primi riscontri sono indubbiamente positivi. Tra i giovani si è sparsa la voce e siamo contenti di questo». Nicolò Maglia, 19 anni, di Bovisio Masciago, e Fabio Talassi, 20 anni, di Lentate sul Seveso, delineano così un primo bilancio di attività di “Rich Milano”, il negozio di abbigliamento maschile che hanno avviato al civico 2 di galleria Mazzini a Seregno. Un’avventura insolita, quella che stiamo descrivendo, considerato che, appunto, sommata l’età dei suoi protagonisti, non si arriva a 40 anni. «Ci siamo conosciuti lavorando a partita Iva -spiegano- e, poco alla volta, in noi è maturata questa idea. Subito abbiamo pensato ai vestiti, perché è un settore che ci appassiona: ci piace la moda e ci piace vestire bene. C’è voluto tantissimo coraggio, per arrivare a questo punto: ci hanno aiutati un commercialista e le nostre famiglie, che sempre ci sono state vicine. Non possiamo non citare una zia di Fabio, che vanta un’esperienza commerciale a Milano e che ci ha istruito su come trattare con la clientela. Essendo giovani, abbiamo tutto da imparare e, per la gran parte, lo stiamo facendo sul campo».

Rich Milano: le prospettive di sviluppo

L’obiettivo è che la novità sia soltanto un punto di partenza: «Abbiamo scelto Seregno perché è una piazza molto appetita dai giovani, basti pensare al movimento che si registra in centro in estate. Proponiamo abiti adatti in particolare proprio ai giovani, ma possono rivolgersi a noi anche persone più in là con gli anni. L’ambizione è quella di arrivare nel tempo, con pazienza, ad aprire anche uno store femminile qui vicino ed un negozio con i grandi marchi a Milano. Per ora, puntiamo invece su capi di ottima fattura, ma con prezzi che sono accessibili a tutti». La chiosa rimanda sempre alla prospettiva del capoluogo regionale, un po’ il filo conduttore sullo sfondo della chiacchierata: «Il nome del negozio è il primo che ci è venuto in mente e ci è piaciuto subito. Perciò, ci siamo fermati e non abbiamo valutato se ve ne fossero altri adatti. Rich richiama il concetto di ricchezza, che ispira un po’ tutti coloro che lavorano, mentre il nome di Milano lo abbiamo voluto per il valore commerciale che la metropoli porta con sé. È un nome che dà prestigio al nostro brand».