Dipinge le onde sulla casa, il Comune di Agrate le boccia: «Cancellale»

Un tocco di colore sulla facciata della sua abitazione che non è piaciuto ai tecnici comunali di Agrate Brianza.Che hanno chiesto a uno storico architetto di cancellare la sua creazione. Ottenendo un «no» come risposta
Dipinge le onde sulla casa, il Comune di Agrate le boccia: «Cancellale»

Niente onde del mare disegnate sui muri delle case. È quanto chiede il Comune di Agrate allo storico architetto Luigi Villa che ristrutturando la sua casa di via Mazzini 43 ha deciso di ornare le pareti esterne con del blu per disegnare le onde del mare. La residenza è ormai in queste condizioni da qualche mese e il Comune notando questa libertà dell’architetto ha dovuto intervenire. “Hanno fatto un’istruttoria – ha detto Villa – in cui mi invitano ad eliminare le onde ma onestamente non capisco il motivo”. Infatti l’ufficio tecnico ha costituito una commissione paesaggistica per prendere una decisione sulla casa del “mare” e a quanto pare le ragioni del no sono motivate dal fatto, che quando fu presentato il progetto non si faceva alcun riferimento alla presenza di questo singolare decoro delle mura sul fronte strada, inoltre ogni muro del paese deve corrispondere a una tabella definita dei colori soprattutto per case in prossimità del centro storico, evitando la libera interpretazione di ognuno.

“A mio avviso si sta facendo una tempesta in un bicchiere d’acqua – ha chiosato l’architetto – perché onestamente con tutte le brutture urbanistiche che si vedono in paese questa è una cosa minima data dalla disponibilità di un singolo cittadino come il sottoscritto che ha cercato di abbellire un muro”. In settimana Villa è stato convocato in municipio per far tornare le pareti al bianco completo, ma la sua risposta è stata abbastanza secca.”Per il momento i muri non li tocco – ha detto l’agratese – quando in futuro rimetterò mano alla facciata magari risistemo. Comunque stiamo parlando, tanto per chiarezza, di un’area di 10 metri che si affaccia sulla strada quasi sempre coperta dalle auto parcheggiate davanti”.