Desio: una graphic novel per Giacomo Matteotti, Anpi ricorda nel centenario della morte

Un libro per ricordare Giacomo Matteotti. Venerdì 11 ottobre Anpi Desio incontra gli autori della graphic novel nel centenario della morte.
Giacomo Matteotti l'ultima foto scattata prima della morte - Wikipedia
Giacomo Matteotti l’ultima foto scattata prima della morte – Wikipedia

Un libro per ricordare Giacomo Matteotti. In occasione del centenario del suo assassinio l’Anpi Desio, sezione Enrico Novati, presenta un’opera speciale: la graphic novel  “Uniti nella stessa lotta – Memorie di Giacomo Matteotti”. Il romanzo grafico, scritto da Stefano e Tommaso Catone, cerca di ricostruire la personalità e il pensiero di Matteotti. La presentazione del libro è in programma venerdì 11 ottobre alle 21 nella Sala cooperativa Prodesio-Acli, in via Garibaldi 81. Durante l’evento il socio Anpi Claudio Zucchellini dialogherà con gli autori.

Desio: una graphic novel per Giacomo Matteotti, “Uniti nella stessa lotta” di Stefano e Tommaso Catone

La “stessa lotta” è quella di Giacomo Matteotti e sua moglie Velia Titta, e che da oltre un secolo avvicina anime, valori e azioni di chi crede nella libertà e nella giustizia. Una lotta che seppe unire Giacomo (laico e socialista) a Velia (osservante cattolica), al fratello maggiore Matteo Matteotti, a Filippo Turati e Anna Kuliscioff, e tanti altri. Sono loro i protagonisti di questa graphic novel, nella quale è lo stesso Giacomo a narrare la propria storia, dai suoi anni di formazione fino alla più coraggiosa e ferma opposizione al fascismo degli albori e allo squadrismo, di cui fu vittima. 

«L’importanza storica di Giacomo Matteotti è evidente anche dal gran numero di vie e piazze a lui dedicate in molte città italiane – scrive il direttivo dell’Anpi Desio – Invitiamo tutta la cittadinanza, i partiti, le associazioni e l’amministrazione comunale a partecipare alla commemorazione del centenario dell’assassinio di questo eroe antifascista, contribuendo, ognuno nel proprio ruolo, a mantenere vivo il ricordo del suo coraggio e della sua lotta per la democrazia». Era il 30 maggio 1924, quando Matteotti pronunciò il suo ultimo discorso di denuncia alla Camera. Il 10 giugno dello stesso anno, venne assassinato dai fascisti, un crimine di cui Benito Mussolini assunse la responsabilità morale e politica.