Decreto autovelox, le novità in arrivo: Monza intanto punta il telelaser

Da Roma è in arrivo il “decreto autovelox”, lunedì la polizia locale di Monza ha controllato la velocità in viale Elvezia nella routine di prevenzione.
Monza controlli velocità polizia locale
Monza controlli velocità polizia locale

Mentre da Roma è in arrivo il “decreto autovelox”, che entrerà in vigore tra un paio di settimane, lunedì agenti della polizia locale di Monza (dopo una precedente occasione lo scorso marzo) si sono nuovamente piazzati con un telelaser lungo viale Elvezia per attività di prevenzione. Il rilevamento è avvenuto attorno alle 18: gli agenti erano presenti con una pattuglia in carreggiata nord, tra le due rotatorie (quella di via Montevecchia e la successiva, che immette in Valassina) durante le prime fasi di deflusso dei pendolari.

Decreto autovelox, le novità in arrivo: non si potranno utilizzare con limite inferiore a 50km/h

Tornando al decreto, interministeriale Infrastrutture/Interno, “fortemente voluto dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini” si legge sul sito del Ministero, intende “mettere al primo posto la tutela della sicurezza della circolazione, ponendo regole certe sul posizionamento dei dispositivi e sulle sanzioni”.

Tra le novità, quella più significativa è che “non si potranno utilizzare dove esiste un limite di velocità eccessivamente ridotto: inferiore a 50 Km, nelle strade urbane” e poi “l’utilizzo di dispositivi a bordo di un veicolo in movimento è consentito solo se c’è la contestazione immediata, altrimenti dovranno essere scelte postazioni fisse o mobili, debitamente visibili”.

Decreto autovelox, le novità in arrivo: coinvolgimento del prefetto

Inoltre ci sarà il coinvolgimento del prefetto che dovrà individuare con un provvedimento “i tratti di strada su cui gli autovelox potranno essere utilizzati” e dovranno essere segnalati almeno un chilometro prima fuori dei centri abitati.
Stabilita anche “per la prima volta” la distanza minima che deve intercorrere tra un dispositivo e l’altroprogressiva per tipo di strada” in modo da “evitarne la proliferazione”.
Sulle extraurbane invece i dispositivi potranno essere installati “solo nel caso in cui il limite di velocità imposto non sia ridotto di più di 20 km rispetto a quello previsto dal codice per quel tipo di strada”.
Quindi, per esempio, se il limite è di 110 km/h, il dispositivo può essere utilizzato solo se il limite è fissato ad almeno 90 km/h ma non per limiti inferiori.