Danni continui ai Sommozzatori «Ma non ci facciamo intimidire»

Tutto è iniziato con un episodio di vandalismo e un furto che avrebbero potuto essere considerati episodi isolati e casuali. Ma poi i danneggiamenti sono proseguiti insistentemente e ora tutti i lavoratori della cooperativa hanno voluto prendere posizione per difendere il loro lavoro.
I sommozzatori della Terra uniti contro l'intimidazione
I sommozzatori della Terra uniti contro l’intimidazione

Una presa di posizione solida e consapevole, contro atti, danneggiamenti e furti, che hanno lasciato a bocca aperta. «Il chiaro indirizzo-è infatti il pensiero comune espresso dalle parole del presidente Massimo Dorini- è stato di dare un segnale e di colpire la cooperativa». Ma la direzione e i lavoratori de I sommozzatori della Terra non ci stanno e hanno voluto condividere, sottoscrivendolo, un documento di ferma condanna contro «un atto vile e da codardi». Tutto è iniziato, nella scorsa settimana, con un episodio di vandalismo e un furto che avrebbero potuto essere considerati episodi isolati e casuali. «Nella sede dell’ex Antonini- prosegue il presidente Massimo Dorini- siamo stati oggetto di un furto con scasso che ha portato alla sottrazione di 40 paia di scarpe ed un centinaio di paia di guanti da lavoro, mentre è stato colpito il camion, con la rottura di tutti i cristalli del mezzo, poi le gomme di quattro furgoni squarciate e ad un altro parabrezza e ulteriori finestrini mandati in frantumi. E nello scritto si è voluto comunicare anche le conseguenze dei danneggiamenti, soprattutto in un periodo economico così delicato. «Minare la stabilità della cooperativa- si legge- ha effetti negativi sul raggiungimento del nostro scopo, cioè favorire l’inserimento nella società di persone appartenenti alle categorie dello svantaggio attraverso il lavoro: non rispondere alle attese del territorio non può che portare ad un ulteriore indebolimento dei Sommozzzatori, una perversa spirale in discesa».