Cesano Maderno: è irreperibile il falso invalido che corre, rinviato a giudizio l’amico falso cieco che guida

È scappato di corsa rendendosi irreperibile il falso invalido che era stato smascherato dalla guardia di finanza a Cesano Maderno.
Gene Wilder e Richard Pryor in Non guardarmi non ti sento
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Per tutti era a tutti gli effetti un invalido costretto a vivere su una carrozzina. Ma quando ha scoperto di dover fare i conti con la giustizia, è scappato a gambe levate facendo perdere le sue tracce. È irreperibile il pakistano residente in città, che a febbraio era stato smascherato dalla Guardia di Finanza.

Cesano Maderno: è irreperibile il falso invalido che corre, sempre in giro in carrozzina si era alzato per raggiungere l’amico

La vicenda aveva destato enorme scalpore perché lo straniero, sempre in giro in carrozzina, era stato notato dai militari mentre si alzava all’improvviso, quasi per miracolo, raggiungendo con le sue gambe l’auto di un amico residente a Misinto.

Cesano Maderno: l’amico, ufficialmente cieco, era alla guida di una Range Rover

Anche lui un gran bel bugiardo: perché era ufficialmente cieco, tanto da percepire sussidi, mentre quel giorno era tranquillamente alla guida di una Range Rover. Una scoperta, quella della Finanza, tutt’altro che casuale: i militari della Tenenza di Seveso stavano proprio svolgendo indagini mirate nei confronti dei due e quel giorno, oltre a notarli, li hanno pure filmati a dovere per portare prove schiaccianti sul tavolo del giudice.

Cesano Maderno: è irreperibile il falso invalido che corre, per lui 41mila euro in sussidi

Il falso cieco, che nell’immediatezza era stato accompagnato in carcere a Monza, ora è stato rinviato a giudizio. Nell’udienza del 14 ottobre dovrà rispondere di falso e autoriciclaggio, nonché di truffa ai danni dello Stato. Secondo le indagini avrebbe infatti percepito sussidi per circa 25mila euro, poi impiegati in una sua attività di telefonia.
Per il cesanese, invece, al momento c’è poco da fare: aveva intascato sussidi per 41mila euro e, dopo l’intervento della Finanza, era stato sottoposto agli arresti domiciliari. Anche questi hanno avuto un effetto positivo sulle sue gambe «miracolate»: è riuscito perfino a fuggire di corsa, tra un controllo e l’altro, e a rendersi irreperibile per evitare di ritrovarsi davanti al giudice a rendere conto delle sue malefatte.