Cesano, la movida di Cenerentola I tavolini soltanto fino a mezzanotte

L’amministrazione comunale non fa retromarcia e da domani l’ordinanza antimovida sarà operativa. La giunta ha deciso l’obbligo di ritirare i tavolini posizionati all’esterno entro mezzanotte per tutta la settimana, unica deroga il venerdì e il sabato (sino a mezzanotte e trenta).
Cesano, la movida di Cenerentola
I tavolini soltanto fino a mezzanotte

L’amministrazione comunale non fa retromarcia e da domani l’ordinanza antimovida sarà operativa. La firma sarà naturalmente quella del sindaco, Gigi Ponti, ma il documento è frutto di un lavoro concertato tra l’assessore alla sicurezza e vicesindaco, Pietro Nicolaci, l’assessore alla cultura, Celestino Oltolini, e il comandante della polizia locale, Luca Tagli.

Come già annunciato nelle scorse settimane la giunta è stata irremovibile, sancendo l’obbligo di ritirare i tavolini posizionati all’esterno entro mezzanotte per tutta la settimana, unica deroga il venerdì e il sabato quando sedie e tavoli potranno restare esposti sino a mezzanotte e trenta. Il provvedimento riguarda naturalmente tutto il territorio comunale, non soltanto i locali del centro dove si concentra la “vita notturna” cesanese, un’attrattiva che richiama centinaia di clienti da tutta la Brianza. Il documento finale però è stato parzialmente modificato rispetto all’origine, per cercare di venire incontro alle richieste formalizzate dalla controparte ossia dai baristi assolutamente contrari a un limite così rigido alla propria attività nel periodo primaverile-estivo.

Se infatti i gestori dei locali avevano chiesto di poter lasciare i tavoli all’esterno fino all’una tutta la settimana e fino all’una e trenta il venerdì e il sabato, l’amministrazione ha deciso di concedere una deroga di trenta minuti il venerdì e il sabato fissando il limite con mezzanotte e mezza. Un’altra modifica riguarda il decoro urbano. Il Comune nell’atto pubblico s’impegna a pulire anche lo spazio intorno all’attività. A questo punto l’amministrazione comunale non teme comunque una reazione decisa dei baristi?

Per Nicolaci il problema non esiste: «Non capisco perché altrove, in città come Milano, la cosa può essere accettata e qui da noi no? Non vogliamo penalizzare nessuno, ma abbiamo il diritto e il dovere di salvaguardare anche i cittadini. Siamo consapevoli che tutti i problemi non si risolveranno così, ma bisogna mettere delle regole certe e prendere dei provvedimenti. Insomma il disagio c’è, non possiamo fare finta di non vederlo».

Oltre all’orario limite per i tavolini rimane in vigore una normativa nazionale, che concede la possibilità di ascoltare all’interno del locale la musica sino alle 23, all’esterno non è possibile fare musica dal vivo: «Fatto salvo in casi eccezionali concordati con l’amministrazione comunale quindi con gli assessori alla cultura ed eventi Celestino Oltolini e Gabriele Capedri».