CAV di Monza: in 40 anni aiutati a nascere oltre tremila bambini

Quattro decenni in cui le volontarie, nella sede di via Zucchi 22, si sono prodigate ad aiutare le donne che si sono trovate a gestire maternità difficili, spesso inattese, dando loro sostegno, aiuto e condivisione
Un neonato in culla
Un neonato in culla

Il Centro di Aiuto alla Vita di Monza compie quarant’anni mercoledì 11 febbraio. Quattro decenni in cui le volontarie si sono prodigate ad aiutare le donne che si sono trovate a gestire maternità difficili, spesso inattese. La sede di via Zucchi, 22 accoglie donne di tutte le nazionalità, italiane e straniere, alcune sole, altre sposate, senza distinzione, con il massimo rispetto, con il sostegno e con la capacità di condividere con loro il percorso della gravidanza e della crescita del bambino.

Il centro fino al compimento del terzo anno del piccolo è vicino alle mamme con affetto e con un aiuto concreto: alimenti, pannolini, attrezzature e nei casi di necessità attraverso gli aiuti economici dei progetti “Gemma” e “Obiettivo Nuova Vita”. Nel 2020 sono stati centodue i bambini nati con l’aiuto del Cav monzese, tremilatrentasei quelli nati da quando l’associazione è attiva in città.

«La gioia più grande per noi-spiegano le volontarie- è vedere gli occhi di una mamma che stringe tra le braccia il suo piccolo, un tesoro, un dono prezioso e unico da difendere. In tutti questi anni non abbiamo mai incontrato una mamma pentita di aver messo al mondo la sua creatura». Quest’anno il Cav non potrà offrire le consuete primule colorate, simbolo della primavera e della vita che nasce, ma lascerà nelle chiese una preghiera di papa Giovanni Paolo II per la difesa della vita.