Carate Brianza, nuovo futuro residenziale per il comparto dell’ex Nove Piani

La giunta guidata dal sindaco Luca Veggian ha adottato un piano attuativo, che prevede la realizzazione di palazzine, meglio inserite nel contesto urbano rispetto all'edificio precedente
Le operazioni di abbattimento del palazzo simbolo del degrado sul territorio di Carate Brianza

Con l’adozione del piano attuativo riparte l’iter per la rigenerazione urbana dell’area dove, a Carate Brianza, sorgeva il palazzone conosciuto come Nove Piani, situato in via Aspromonte, abbattuto circa due anni fa. L’intervento, presente nel Pac 5 adottato dalla giunta, risulta compatibile alle previsioni urbanistiche della zona e alle funzioni presenti nel contesto, non configurandosi, quindi, come variante urbanistica. Gli atti relativi al progetto rimarranno, ora, in visione pubblica all’albo pretorio del Comune e in segreteria per due settimane dalla loro pubblicazione. Nel frattempo, sarà possibile avanzare osservazioni o eventuali rilievi prima del successivo passaggio in giunta per l’approvazione definitiva, step che darà, a tutti gli effetti, il via al cantiere.

Ex Nove Piani: superata la situazione di degrado precedente

Il celebre palazzo di via Aspromonte, visto dall’alto prima del suo abbattimento

Il complesso edilizio di tipo residenziale preesistente era, come noto, ormai dismesso ed inagibile da oltre vent’anni e rappresentava il vero simbolo del degrado urbano e dell’abbandono con problemi di incompatibilità con il contesto urbano adiacente perché, ormai, era rimasto, proprio all’ingresso della città, l’unico edificio sviluppato in altezza di tipo residenziale in mezzo ad una zona le cui tipologie esistenti tutte a destinazione residenziali si sviluppano al massimo su tre piani. «La realizzazione dei nuovi volumi residenziali in sostituzione del complesso edilizio plurifamiliare multipiano, tramite il progetto proposto consente un significativo miglioramento per l’ambiente circostante rispetto alla situazione di degrado e abbandono esistente -questo emerge dal documento adottato dall’esecutivo guidato da Luca Veggian-. Nel concepire la proposta progettuale, sono state individuate superfici destinate ad aree verdi e parchi che in modo diffuso collaborano alla mitigazione dei nuovi volumi».

Ex Nove Piani: il dettaglio del progetto adottato

Carate - Il rudere del palazzo Nove piani (foto di Alessandra Botto Rossa)
Un particolare del rudere dell’edificio abbattuto

Il progetto prevede la realizzazione di una serie di palazzine di tre piani con un piano interrato destinato a box auto e cantine di pertinenza delle abitazioni con locali di servizio. I sei edifici di tipo plurifamiliari disposti su tre piani e dotati di spazi pertinenziali ad uso privato, si compongono di sei unità abitative dotate al piano terra di giardini con ampie terrazze. Per quanto riguarda le unità abitative singole, si tratta di sette villette unifamiliari, di cui cinque disposte lungo l’asse stradale di via Curtatone e due con accesso dalla area di parcheggio a uso pubblico raggiungibile da viale Brianza.

Ex Nove Piani: previste anche dotazioni ad uso pubblico

Un’immagine del palazzone abbattuto

Oltre alla dotazione degli standard adibiti a parcheggi ad uso pubblico e destinati alla cessione ad opere ultimate sono previste per tutti gli edifici plurifamiliari le opportune autorimesse garantendo per ogni alloggio due posti auto minimo. Sarà garantita un’area parco che assicurerà il rispetto del verde e dell’impianto arboreo esistente. Il parco pubblico prevede un percorso pedonale con relativa illuminazione, alberature, una fontana, giochi bimbi e arredo urbano.