Caponago, sentenza del tribunale per Villa Moneta Caglio: risarcimento per il Comune

Il Tribunale di Monza ha pronunciato la sentenza in favore del Comune di Caponago per il degrado di Villa Moneta Caglio.
Caponago una porzione di Villa Moneta Caglio - foto dal sito del Fai
Caponago una porzione di Villa Moneta Caglio – foto dal sito del Fai

Due mesi di reclusione e pena sospesa in conseguenza del pagamento di una provvisionale al Comune di Caponago di 10mila euro di danni. Questa la sentenza pronunciata martedì dal giudice del Tribunale di Monza nei confronti di Alessandra Ricci Moneta Caglio Monneret De Villard, ovvero l’erede della più celebre Marianna Augusta, la supertestimone passata agli onori delle cronache come il «Cigno Nero» nel caso del delitto insoluto di Wilma Montesi.

Caponago, sentenza del tribunale per Villa Moneta Caglio: l’erede del “Cigno nero” citata in giudizio dal Comune

La nobile aveva abitato nella splendida Villa Moneta Caglio di Caponago fino alla morte avvenuta nel 2016, poi nella dependence della struttura era rimasta la figlia. Una donna schiva che non si vedeva molto in giro ma che secondo il Comune avrebbe portato al degrado della struttura ai limiti della sicurezza e dell’igiene. Per questo motivo era stata citata in giudizio dal Comune di Caponago, costituito parte civile con l’avvocato Franco Silva, per danni.

Caponago, sentenza del tribunale per Villa Moneta Caglio: il Comune avrebbe speso oltre 80mila euro per arginare il degrado

L’amministrazione comunale brianzola, infatti, ha fatto sapere di aver speso negli anni oltre 80mila euro soltanto per ricostruire la struttura del muro pericolante e altre decine di migliaia di euro per le bonifiche nel giardino. Ma la villa, soprattutto la parte disabitata, versava in uno stato di degrado e sporcizia tali da anni, con colonie di topi insetti di ogni genere, da necessitare di un nuovo intervento. Così la sentenza ha deciso che la Ricci dovrà pagare 10 mila euro per i danni oltre alle spese legali.