Camparada: Tito d’Egitto gareggia al mondiale delle pizze

Nuova sfida per il pizzaiolo di Camparada ai mondiali di Napoli col Figlio del Presidente.

Tito d’Egitto al secolo Tamer Mohamed Ali partecipa pure al campionato mondiale della pizza Trofeo Caputo. Il pizzaiolo di Camparada è sceso lo scorso 17 giugno ancora una volta a Napoli insieme alla moglie Veronica Matturro, dove ha fatto parte della squadra de ‘Il Figlio del presidente ‘Luigi Cacialli preparando la pizza “Don Ernesto” che trae il nome proprio dal papà di Cacialli (che tanti anni fa servi il piatto tipico napoletano all’allora presidente americano Bill Clinton). Tito ha partecipato a due categorie di gara Pizza Stg(specialità tradizionale garantita )sulla quale bisogna attenersi ad un disciplinare ben preciso e nella gara Pizza Classica. L’impasto è stato preparato con cura nella Pizzeria de Il Figlio del Presidente da Tito , Luigi Cacialli ed Ernesto Cacialli figlio di Luigi che si sono preparati al meglio per la competizione. Mentre la gara si è tenuta alla Mostra d’Oltremare di Napoli, dove è stato allestito il Pizza Village.

Camparada: Tito d’Egitto e la sua soddisfazione

Sono davvero onorato di aver partecipato a questa competizione – ha detto il pizzaiolo egiziano, ma brianzolo di adozione -. Ma le sorprese non finiscono qui a breve un altro progetto che lascerà tutti a bocca aperta perché chi si ferma è perduto”e bisogna sempre puntare in Alto”. Durante la trasferta partenopea non è mancata occasione di rivedere i presidenti delle più famose accademie in Italia e nel Mondo già conosciuti nelle precedenti competizioni nello specifico Enrico Fama’ presidente Accademia Pizzaioli,Antonio Giaccoli presidente Accademia Pizza DOC, Enrico Bianchini organizzatore di eventi. Tito è rientrato in Brianza portando con sè l’insegnamento del Figlio del Presidente che: “La pizza è arte e l’arte va premiata”. Uno stimolo per far sempre meglio e prendere parte a tante nuove sfide e competizioni