Brugherio pensa alle strade tematiche: che cos’è l’idea del sindaco

Tra qualche anno i brugheresi potrebbero percorrere le strade tematiche immaginate dal sindaco Roberto Assi.
Brugherio Villa Fiorita
Brugherio Villa Fiorita

Tra qualche anno i brugheresi potrebbero passeggiare in via della cultura, in quella della musica o in quella dello sport: le strade tematiche immaginate dal sindaco Roberto Assi potrebbero essere codificate nel piano di governo del territorio che sarà redatto dai tecnici del Pim.

Brugherio pensa alle strade tematiche: anche colori o segnali, «qualcosa di culturalmente elevato che caratterizzi la città»

«Potremmo ipotizzare percorsi che uniscano diversi punti – spiega il sindaco – l’itinerario artistico potrebbe toccare la scuola di musica Piseri, la Biblioteca, il Comune, il cinema San Giuseppe: mi piacerebbe, poi, estenderlo al quartiere Ovest e a San Damiano dove potremmo posizionare alcune installazioni. Le vie a tema potrebbero contribuire a fissare un’idea di città che non è mai esistita e che dovremmo capire come concretizzare dal punto di vista urbanistico».

Ogni strada potrebbe essere indicata con colori o segnali ben riconoscibili: «Va bene pensare ai servizi o all’anello ciclabile – commenta il primo cittadino – ma dobbiamo pensare anche al bello e a qualcosa di culturalmente elevato che caratterizzi Brugherio. Viale Lombardia, ad esempio, potrebbe diventare la strada del volo dato che ci sono le mongolfiere nelle rotonde, c’è il tempietto di Moncucco e non lontano villa Andreani» legata indissolubilmente al primo volo in pallone aerostatico effettuato in Italia nel 1784 da Paolo Andreani.

Brugherio pensa alle strade tematiche: il banco di prova con la rassegna B@d

«Il banco di prova per capire se l’idea possa funzionare – prosegue Assi – sarà B@d, la rassegna Brugherio Arte Diffusa».
La mostra, che propone al pubblico 15 sculture dell’artista barlassinese Claudio Borghi, sarà inaugurata giovedì 27 giugno, alle 18 al parco Increa con un concerto di violoncelli della scuola Piseri, e proseguirà fino al 15 ottobre: a settembre nel programma di Ville Aperte organizzata dalla Provincia saranno inserite alcune visite guidate mentre altri appuntamenti saranno promossi in occasione della festa patronale. La personale, dal titolo “Instabili malintesi” è curata da Matteo Galbiati con il supporto di Leo Galleries di Monza: proprio il curatore, così come i responsabili della Piseri, è pronto a confrontarsi con il sindaco sulla fattibilità del progetto.

Le opere di Borghi, tutte in acciaio corten, creano «un percorso che invita alla meditazione»: dieci sono collocate al parco Increa, le altre in Villa Fiorita, all’ingresso del municipio, allo spazio nuovo Maria Bambina, nei cortili della Biblioteca e della lettura. «Si inseriscono perfettamente nel contesto – commenta la vicesindaca Mariele Benzisembra proprio che l’ambiente le aspettasse».