Brugherio: nuova versione dei sensi unici, ma le proteste non vanno tutte a segno

Le proteste dei residenti nella zona a sud di Brugherio toccata dall’istituzione di nuovi sensi unici hanno sortito qualche effetto. Quasi tutte.
Brugherio via Pisacane - foto Google Maps
Brugherio via Pisacane – foto Google Maps

Le proteste dei residenti nella zona a sud di Brugherio toccata dall’istituzione di nuovi sensi unici hanno sortito qualche effetto: giovedì la giunta ha rivisto parzialmente il piano elaborato alcune settimane fa e, nella nuova versione della mini rivoluzione, ha previsto l’inversione della direzione in via Sciesa e il mantenimento del doppio senso di marcia nel tratto di via Lamarmora compreso tra le vie Manara e Caprera.

Brugherio: nuova versione dei sensi unici, confermati invece nelle vie Pisacane, Nievo e Panzera

Ha, invece, confermato gli altri sensi unici annunciati tra cui quelli nelle vie Pisacane, Nievo e Panzera.

Parecchi abitanti di queste tre strade hanno criticato il progetto durante un incontro con la vicesindaca Mariele Benzi e il comandante della Polizia locale Silverio Pavesi: alle spiegazioni secondo cui le modifiche fluidificheranno il traffico e ridurranno i rischi di incidenti hanno replicato che renderanno più difficile raggiungere il centro o dirigersi verso via Dei Mille.

Brugherio: nuova versione dei sensi unici, la risposta ai residenti di via Pisacane

I residenti di via Pisacane hanno, inoltre, ricordato che la strada è privata e che l’attraversamento, come precisato da un cartello, sarebbe consentito solo in determinate fasce orarie.
«Via Pisacane non è una via privata ad uso privato – fa sapere Mariele Benziè una via privata ad uso pubblico, altrimenti non si spiegherebbero la pulizia, la raccolta dei rifiuti a ogni numero civico, i pali dell’illuminazione e l’illuminazione i cui costi ricadono su tutta la collettività, la manutenzione stradale, le asfaltature. Se i residenti vogliono che diventi ad uso privato possono collocare un cancello all’inizio e alla fine della via: da quel momento il Comune avrà una strada in meno della quale occuparsi».
«Paghiamo le tasse come tutti i brugheresi – ribattono gli interessati – più di una volta abbiamo riparato noi le buche nell’asfalto davanti alle nostre abitazioni». La questione resta di attualità.