Brianza, donazione di organi: il «sì» verrà registrato all’asl

Tempo qualche mese, giusto il tempo per preparare i dipendenti comunali dell’anagrafe e poi si parte. Sulla carta d’identità si potrà inserire la volontà di donare gli organi ai fini di trapianto in caso di morte.
Seregno. L’ufficio anagrafe
Seregno. L’ufficio anagrafe

Tempo qualche mese, giusto il tempo per preparare i dipendenti comunali dell’anagrafe e poi si parte. Si potrà registrare negli enti pubblici la volontà di donare gli organi ai fini di trapianto in caso di morte.

Con il protocollo d’intesa firmato lo scorso 11 ottobre, dal commissario straordinario dell’Asl di Monza e Brianza, Matteo Stocco, dal presidente del consiglio di rappresentanza dei sindaci dei comuni della provincia di Monza e Brianza, Giacinto Mariani e dalla presidente della sezione provinciale di Aido, Enrica Colzani, è stata avviata la campagna attuativa, che è stata presentata, lunedì scorso, nella sala di rappresentanza di palazzo Caponaghi-Landriani a Seregno.

Nella provincia di Monza l’invito a partecipare all’iniziativa ha già visto l’adesione dei comuni di Bovisio Masciago, Sulbiate, Muggiò, Villasanta, Lentate sul Seveso, le cui giunte amministrative hanno già votato le delibere, mentre altri comuni come Seregno, Monza, Lissone, Vimercate e Brugherio, hanno dichiarato di essere favorevoli.

I cittadini, potranno sottoscrivere la dichiarazione di volontà quando si recheranno all’ufficio anagrafe del proprio comune per richiedere o rinnovare la carta d’identità. Il modulo compilato verrà inviato all’asl per la registrazione. Aumentando il numero dei donatori, sarà possibile eseguire nella provincia di Monza e Brianza un numero di prelievi di organi superiori passano dagli attuali 1.100 all’anno a circa 3.000. In lista d’attesa ci sono 9.000 malati.