Botte in stazione a Seregno Trentenne finisce in manette

L’uomo residente a Giussano ha colpito con una raffica di pugni un connazionale ventenne finito all’ospedale con il volto tumefatto. L’intervento dei carabinieri e l’arresto del trentenne.
La stazione diventa rifugio per i senza tetto, come in questo caso
La stazione diventa rifugio per i senza tetto, come in questo caso Paolo Colzani

Brutto episodio di violenza urbana quello che si è verificato nella serata di martedì 3 giugno alla stazione ferroviaria di Seregno. Un marocchino di 32 anni, residente a Giussano, già conosciuto dalle forze dell’ordine, intorno alle 21 è stato fermato dai carabinieri del radiomobile e della stazione di Seregno, mentre stava prendendo violentemente a pugni un connazionale. Colpi inferti in pieno volto con una furia tale da rendere praticamente irriconoscibile la vittima. Alla vista delle divise, lo straniero ha rallentato la sua azione che avrebbe potuto avere un epilogo ben peggiore, ma non si è fermato. Ha tentato di divincolarsi, strattonando un militare. Alla fine è stato arrestato. Nel frattempo gli uomini dell’Arma avevano già attivato i soccorsi. Un’ambulanza della Croce Rossa di Desio ha trasportato il ferito all’ospedale San Gerardo di Monza. Il poveretto, 27 anni, senza fissa dimora, non era nemmeno in grado di parlare. Ora si trova ricoverato nel reparto di chirurgia d’urgenza, per le molteplici contusioni riportate. Ne avrà almeno per 25 giorni. Ancora in via d’accertamento l’origine di tanta violenza.