Besana, vicini solidali contro i furti «Se suona l’allarme, accorriamo»

Dopo le ronde notturne dei giovani, nasce a Besana un’altra forma di lotta ai ladri d’appartamento: la rete dei vicini solidali. Un pensionato, Federico Gatti, ha coinvolto i residenti nella sua via.L'intesa è che se suona un allarme chi è presente va sul posto.
Federico Gatti (Foto Botto Rossa)
Federico Gatti (Foto Botto Rossa)

Qui sono partite le ronde notturne dei giovani contro i ripetuti furti nelle abitazioni. E sempre qui, adesso, è partita la rete dei vicini solidali. Obiettivo: sempre lo stesso, fare scappare i topi d’ appartamento .

Promotore dell’iniziativa è Federico Gatti, 67 anni, residente a Villa raverio, zona Menzonigo. Messosi davanti al computer, ha scritto una lettera che ha imbucato nelle cassette della posta delle quindici villette di via Fratelli Cairoli: «A seguito dei continui furti che avvengono nella nostra zona – questo il testo recapitato ai vicini di casa – propongo di organizzarci, prestando attenzione quando sentiamo qualche allarme che suona. Avvicinandoci, almeno in due o tre, all’abitazione che ha l’antifurto che suona, saremo in grado di ostacolare o annullare il tentativo di furto in atto. Avendo cura di avvisare il 112 o lo 0362.967750 (carabinieri di Besana) – aggiunge il pensionato, che negli ultimi quattro anni ha già subito tre furti – daremo un importate contributo alla sicurezza di tutti noi residenti della via».

La proposta ha già ricevuto riscontri: la metà delle famiglie ha già compilato e restituito il modulo con i numeri di telefono da contattare in caso di necessità. Una volta ottenute tutte le risposte, Gatti consegnerà a ogni famiglia una copia dell’elenco completo dei dati. Solo il tempo dirà se la proposta sarà o no vincente. Certo è che, nell’ultima settimana, l’accorrere dei vicini in due villette prese di mira dai malviventi ha mandato in fumo due tentativi di furto.