Bernareggio, riflessione sulla sicurezza: in arrivo pattugliamenti, ma anche contrasto al gioco d’azzardo

Riflessione sulla questione sicurezza a Bernareggio dopo l'accoltellamento di un 32enne: «Fatto isolato, ma territorio da monitorare».
Il municipio di Bernareggio
Il municipio di Bernareggio

Non si è ancora spenta l’eco della nottata di sangue a Bernareggio quando, lo scorso 7 luglio, un uomo di 32 anni è stato accoltellato all’addome e ferito gravemente fuori da un bar in via Franzolino Prinetti. Un episodio scioccante che apre una riflessione sulla questione sicurezza. Da questo punto di vista, il neo sindaco Gianluca Piazza dice: «Ci siamo confrontati immediatamente con i carabinieri: i protagonisti di questo episodio sono persone già note da tempo alle forze dell’ordine. La storia recente del nostro territorio conferma che si tratta di un fatto isolato anche se grave, ma certamente dovremo continuare con un attento monitoraggio del territorio».

Bernareggio, riflessione sulla sicurezza: polizia locale più presente in macchina e a piedi

A questo proposito, il primo cittadino fa sapere di aver già chiesto alla polizia locale di pattugliare, dove possibile, il territorio comunale in macchina e anche a piedi così da aggiungere un elemento di deterrenza. Sempre sul fronte sicurezza, nelle prossime settimane la polizia municipale avvierà anche dei controlli per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo. Non è un mistero che negli ultimi anni le sale slot si siano moltiplicate in Brianza (e su tutto il territorio nazionale) e questo rappresenti una tendenza da tenere sott’occhio con attenzione. Secondo il “Libro Blu 2021“ – il documento con cui l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli ha scattato un’istantanea dell’industria del gioco si tratta di un comparto che ha generato 14,5 miliardi del 2019 la quota del “gioco fisico“ d’azzardo solo in Lombardia. Quota che era scesa a 7,2 miliardi nel 2020 durante la pandemia ma che poi è prontamente risalita a quota 8,5 miliardi nel 2021. Su sale scommesse, slot machine e giochi virtuali negli ultimi anni in Italia c’è stata una pioggia di provvedimenti di ogni genere: da quelli dello Stato a quelli delle Regioni e dei Comuni che però faticano ad arginare un fenomeno opaco sebbene il gioco sia materia di competenza statale per quanto riguarda l’ordine pubblico e il gettito fiscale e di competenza locale circa il rispetto di orari, distanze dalle scuole, dagli edifici di culto e da altri luoghi sensibili.