Autodromo di Monza: «E se la F1 tornasse a correre sulle sopraelevate?»

Angelo Sticchi Damiani, durante il suo intervento ad Aspettando Confartigianato Motori, ha paventato la possibilità di poter rivedere la Formula 1 sulla pista di alta velocità.
Le sopraelevate del vecchio circuito
Le sopraelevate del vecchio circuito

Vedere le auto di Formula 1 sfrecciare a Monza sulle sopraelevate. Suggestione? Forse, comunque sia Angelo Sticchi Damiani, durante il suo intervento ad Aspettando Confartigianato Motori, ha paventato la possibilità di poterle riutilizzare.

Autodromo, la suggestione del presidente Aci: «La pista di alta velocità è la cosa più iconica di Monza»

«La pista di alta velocità – ha detto – per me rappresenta forse la cosa più iconica che c’è nell’autodromo di Monza». L’ha paragonata a una «enciclopedia da sfogliare». «Per me – ha quindi aggiunto – è assolutamente necessario e importante che venga recuperata». E non è un caso che, nell’ambito degli attuali lavori di riqualificazione del circuito, «abbiamo lasciato la possibilità di ricongiungere il rettilineo box con l’uscita e l’entrata della pista di alta velocità – ha precisato – C’è dunque la possibilità tecnica di collegare le due piste, quella stradale e l’alta velocità».

Autodromo di Monza: i contro dei pro

Insieme farebbero 10 chilometri e mezzo. «Il lavoro più importante è quello di ricostruire la parte in cemento armato – ha spiegato – Probabilmente si riuscirà a farlo anche senza demolire nulla». Il problema della struttura: «che ha più o meno 75 anni» è l’armatura che nel tempo ha subito «un fenomeno di ossidazione».
Di qui, ha detto ancora il presidente Aci, c’è in corso una serie di valutazioni «per capire se sia possibile recuperare con convertitori di ruggine l’armatura, proteggendola e rinforzandola anche con resine epossidiche, e tutto quello che oggi può offrire la tecnologia».
«Naturalmente – ha concluso – va rifatta tutta la parte in asfalto e, soprattutto, le barriere: quelle attuali infatti, sono bassissime e non hanno la capacità di tenuta».