Anche la provincia di Monza deve fare i conti con il disagio psichico. Lo dicono i dati raccolti dall’Unità Operativa di Epidemiologia e dall’Unità Operativa di Analisi della Domanda di Ats Brianza riguardanti il periodo 2016-2019, resi noti nei giorni scorsi. In totale sono stati identificati oltre 101.000 soggetti (pari al 8.4% della popolazione) che hanno avuto un accesso nel corso del quadriennio a prestazioni o a servizi di Salute Mentale.
Ats Brianza, cresce il disagio psichico: i numeri
Gli utenti sono stati suddivisi in undici categorie diagnostiche e sono risultati nel 51% dei casi di genere femminile. La percentuale sale, però, al 57% se si includono gli ulteriori 132.000 soggetti che hanno consumato psicofarmaci senza essere stati inseriti in una categoria.
I vari profili sono stati suddivisi anche sulla base dell’età (età evolutiva, adolescenziale e adulta) alla quale sono stati associati diversi gradi di gravità e di sofferenza individuali.
Ats Brianza, cresce il disagio psichico: tutti disturbi
La categoria più numerosa comprende i “Disturbi nevrotici” che hanno colpito circa 24.000 soggetti con età media di 48 anni (57% femmine). A seguire i “Disturbi dello sviluppo psicologico”, tipicamente infantili (età media 12 anni,) che comprendono oltre 18.000 soggetti in maggior parte maschi (65%). I “Disturbi dell’umore” hanno interessato 10.500 persone di età media di 59 anni e per oltre due terzi hanno colpito le donne. I “Disturbi comportamentali”, con esordio abituale nell’infanzia e nell’adolescenza, sono stati identificati in media a 15 anni di età e per due terzi hanno colpito i maschi.
Il “Ritardo mentale” è stato intercettato in circa 7.000 persone in età giovanile. Un importante capitolo del disagio psichico riguarda la schizofrenia e ha interessato almeno 5.600 persone. È stata riconosciuta prevalentemente tra le donne fino a 60 anni anche se molto frequentemente viene identificata tra gli uomini.
Ats Brianza, cresce il disagio psichico: altri disturbi
Un cenno a parte meritano i “Disturbi psichiatrici di natura organica”, che includono 15.000 soggetti di età estremamente avanzata (età media 78 anni), e che marginalmente interessano l’area psichiatrica, e i “Disturbi psichici e comportamentali da uso di sostanze psicoattive” che sono più difficilmente analizzabili per via dell’anonimato che li contraddistingue. Un importante lavoro di gestione, in quest’ultimo caso, è svolto dai Servizi per le Dipendenze (SERD). Ats Brianza ha anche intercettato il fenomeno dell’utilizzo di psicofarmaci in persone non in carico ai servizi.
Ats Brianza, cresce il disagio psichico: la Conferenza sulla Salute Mentale a settembre 2022
Una situazione che fa riflettere sul corretto utilizzo di questi prodotti. Il direttore generale di Ats Brianza Carmelo Scarcella ha confermato l’impegno a mantenere il tema della salute mentale al centro del lavoro di programmazione e di gestione. “La nostra Ats – ha anticipato – sta organizzando, per il prossimo settembre 2022, in collaborazione con le ASST e gli altri soggetti della rete e dell’Organismo di Coordinamento della Salute Mentale, la Conferenza sulla Salute Mentale con l’obiettivo di un percorso di approfondimento dei dati e delle azioni di cura della realtà territoriale e di valorizzare gli interventi, le progettualità e le buone pratiche del territorio”.