Arcore, ecco la nuova stazione I lavori (forse) partono ad agosto

Addio al degrado e pure all’amianto: per la stazione ferroviaria è finalmente arrivato il momento di un maquillage radicale. L’annuncio sembra già sentito, ma questa volta c’è un progetto protocollato in municipio ad Arcore da Rete ferroviaria italiana. E i lavori dovrebbero iniziare ad agosto.
Il rendering della nuova stazione di Arcore
Il rendering della nuova stazione di Arcore

Addio al degrado e pure all’amianto: per la stazione ferroviaria è finalmente arrivato il momento di un maquillage radicale. L’annuncio sembra stantio, già sentito, di quelli che non sono mai stati seguiti da una realizzazione, ma questa volta c’è un progetto protocollato in municipio ad Arcore da Rete ferroviaria italiana. Il disegno lascia immaginare una struttura moderna, semplice e sobria. Innanzitutto verrà riqualificato l’ingresso, biglietto da visita della ferrovie ad Arcore, dove transitano migliaia di pendolari al giorno. La struttura nuova proseguirà fino al sottopasso pedonale riparandolo sotto un’unica copertura, infine verranno rinnovati i locali oggi inutilizzati della stazione, destinati ad essere ceduti al Comune in comodato d’uso gratuito per le attività dell’associazione “Sereni e attivi”.

Uno dei dati più rilevanti, tuttavia, è la bonifica dall’amianto che farcisce letteralmente i pannelli che ricoprono il prefabbricato.

La nuova stazione non avrà più questo problema perché i pannelli verranno sostituiti e l’involucro edilizio sarà realizzato con materiali ecocompatibili ad altro risparmio energetico.

L’ingresso subirà una ristrutturazione importante, con la riqualificazione dell’atrio. E poi nuovo impianto di illuminazione esterna e una nuova pensilina. L’opera, finanziata da Rfi che è proprietaria della struttura, costerà quasi un milione di euro e partirà, se non ci sono intoppi, nel mese di agosto. Sembra impossibile, dopo tanti anni di attesa, ma il sindaco Rosalba Colombo ci mette la faccia: l’opera si farà.

“Un paio di anni fa -ha detto Colombo- ho espresso a Rfi le mie considerazioni sul fatto che la stazione non potesse più aspettare. Troppo il degrado della struttura e degli spazi. Devo dire che ho incontrato subito nei funzionari con cui mi sono confrontata una grande disponibilità”.