Allegri, monzesi, c’è maggio E il giorno più felice dell’anno

Troppi pensieri per la testa? Tranquilli monzesi, il giorno più felice dell’anno deve ancora arrivare: è il 13 maggio. O almeno lo è stato nel 2012, come dicono i rilevamenti di Voices of the blogs. Parola di Twitter.
Allegri, monzesi, c’è  maggio
E il giorno più felice dell’anno

Monzesi, anzi brianzoli, parliamoci chiaro: siete tristi. Sì sì sì, d’accordo: siamo tristi, non è che c’è da chiamarsi fuori. Ma il dato è quello: i cittadini di Monza e Brianza sono tra i più tristi d’Italia. E a dare retta al termometro digitale della felicità nello scorso anno, non si può nemmeno sperare più di tanto: il giorno meno triste è appena passato, era stato l’11 aprile. Ma se siete figli della città di Teodolinda, il mondo vi sorride: il giorno della felicità del 2012 era stato a maggio e chissà che non lo sia anche nel 2013. Il 13 maggio, per essere precisi.

Perché quei due giorni? Forse la primavera, il primo sole, le elezioni alle porte, l’attesa per le riforme del governo Monti – poi è andata com’è andata. Oppure il parco che tornava a gonfiarsi e allora sì, se posso passare una domenica là in mezzo alla natura che esplode, allora tutto può passare. Forse. Facciamo così: pensate tutti al vostro 11 aprile 2012 e considerate se è stato un bel giorno o no. E ricordate: un anno fa, secondo Twitter, eravate statisticamente felici. E cinguettavate digitali.

Lo dice Voices of the blogs, una startup (progetto economico in avvio) dell’Università di Milano che misura scientificamente – la statistica è una scienza, per quanto se ne sospetti, e di solito ci prende – i messaggi che vengono spediti online attraverso il social media Twitter. Basta poco, 140 caratteri compresi gli spazi bianchi, per venire registrati come commentatori tristi, felici, neutri. Quelli neutri, be’, vengono scartati. Gli altri – decine di migliaia al giorno – messi sulla bilancia. E la bilancia ha detto un anno fa che il giorno più felice dei brianzoli è stato l’11 aprile, per i monzesi il 13 maggio.

Certo i numeri non sembrano deporre a favore della Brianza monzese: nell’ultima settimana il termometro della felicità di iHappy (una applicazione per smartphone creata da Voices of the blogs) dice che lunedì – giornata nera, nella media, come il venerdì – la felicità dei monzesi è stata del 44.7%, attraverso i messaggi Twitter. Di peggio c’è solo la provincia di Brescia, di Lodi e di Pavia (ma cosa succede a Pavia per essere i più tristi d’Italia in un lunedì di primavera). Milano è appena sopra di un numero, 106esima su tutte le province italiane, e la top ten è davvero lontana: se la gode Reggio Emilia (prima con l’85.2% di messaggi felici) seguita da Modena, Cremona, Genova, Lucca, Bologna. Per trovare l’area Pedemontana bisogna scendere fino al 39esimo posto e trovare Bergamo, Sondrio è al 73esimo, Lecco al 91esimo, Varese al 95esimo, Como al 96esimo. Negli ultimi sette giorni non è andata meglio, anzi: è andata peggio. Monza ha avuto mediamente il 44.7 percento di messaggi felici su Twitter classificandosi al quart’ultimo posto delle province italiane.

Renato Mattioni, segretario generale della Camera di Commercio di Monza e Brianza, ha preso le analisi dello scorso anno di Voices of the blogs e ne ha fatto anche un libro, “#Milano-Brianza in un tweet: lavoro, politica, partecipazione” (Guerini e associati, 12.50 euro, che parla di felicità e di molto altro) presentato nei giorni scorsi anche al Fuori salone di Milano. Lo ha fatto insieme a insieme a Luigi Curini, Stefano Iacus, Giuseppe Porro e Andrea Ceron, fondatori della start-up dell’Università degli Studi di Milano, raccogliendo i risultati del monitoraggio dei cinguettii su Twitter dal 31 gennaio al 28 agosto dello scorso anno, cioè più di 450mila messaggi.

L’11 aprile del 2012 è stato appunto il giorno più felice per la provincia di Monza e Brianza, con l’80 percento di messaggi positivi, mentre Monza ha vinto il titolo della città più felice il 13 maggio (e c’erano anche le elezioni comunali). E in settimana? Il giorno più felice dei monzesi è il sabato (oltre il 52 percento di messaggi positivi), poi nell’ordine martedì, domenica, giovedì, mercoledì. I giorni peggiori, a pari merito, lunedì e venerdì. In compenso, nonostante la folla, il periodo che precede il gran premio di formula uno torna a far salire l’happy-termometro. E il giorno nero? La fine dell’estate, ognuno pensi al suo perché: nel 2012 solo il 9% dei monzesi ha twittato felice, tutti gli altri avevano il social musone. Male che vada, monzesi e brianzoli, mettiamola così: T.S. Eliot diceva che aprile è il più crudele dei mesi. Forse a casa sua, in Inghilterra. Qui, ad aprile, c’è l’11. E poi tutto sommato arriva anche il 13 maggio.