Agricoltura in crisi in Lombardia Chiesto lo stato di calamità naturale

La giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, la delibera con cui viene dichiarato lo stato di crisi per l’agricoltura lombarda per gli effetti del maltempo e ha chiesto al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per il riconoscimento dello stato di calamità naturale.
I campi allagati del Vimercatese
I campi allagati del Vimercatese

La giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, la delibera con cui viene dichiarato lo stato di crisi per l’agricoltura lombarda per gli effetti del maltempo. Contestualmente il provvedimento prevede l’invio della richiesta formale al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per il riconoscimento dello stato di calamità naturale per l’intero comparto agricolo lombardo.

L’atto formale della Giunta regionale chiude la fase di raccolta di dati e segnalazioni dai territori provinciali riguardanti i danni alle coltivazioni, in atto e prossime alla raccolta; alle colture già seminate ma con una situazione di danno meglio valutabile nel momento del raccolto a fine estate. Le indicazioni provenienti dalle amministrazioni provinciali riguardano anche le prevedibili minori entrate per le aziende agricole, a causa di mancate semine programmate, per l’incremento dei costi previsti a fronte di una ridotta produzione di foraggio, il deprezzamento dei prodotti rovinati o per pezzatura scarsa e qualità scadente; inoltre, le situazioni di frana di versanti coltivati a vigneto, in particolare in Oltrepo Pavese, lo smottamento e crollo di aree terrazzate coltivate a vite (Valtellina) e i danni a strutture e impianti dei Consorzi di bonifica.