Aeb-A2A, bocciata la mozione M5S in consiglio regionale

Bocciata in consiglio regionale mozione del M5S che chiedeva alla giunta di prendere atto di sentenze sull’affidamento di servizi pubblici essenziali.
Marco Fumagalli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle
Marco Fumagalli, già consigliere regionale del Movimento 5 Stelle

Niente da fare. Nella seduta di martedì il consiglio regionale della Lombardia ha bocciato la mozione del M5S (“Iniziative in relazione alla più recente giurisprudenza comunitaria e nazionale sui servizi pubblici locali”), che chiedeva di impegnare la giunta a prendere atto delle sentenze del Consiglio di Stato e della Corte di Giustizia Ue, relative all’affidamento di servizi pubblici essenziali e che stabiliscono l’obbligo di individuare il socio privato con apposita gara e dispongono la decadenza del servizio qualora i soggetti non abbiano perso la qualifica di “in house”.

Aeb-A2A, bocciata la mozione M5S: «Più della metà dei colleghi non sapeva di cosa si stesse parlando»

Un argomento sempre molto caldo e frequente nelle cronache da quando il M5S in Regione Lombardia e il consigliere comunale di Seregno, Tiziano Mariani di “NoixSeregno”, hanno promosso e vinto, fino al Consiglio di Stato, il ricorso contro la fusione per incorporazione tra A2A e Aeb Seregno.

Di fronte alla bocciatura di una tale richiesta Marco Fumagalli (M5S) ha detto: “È deprimente che più della metà dei colleghi presenti in Consiglio regionale non abbiano nemmeno capito di cosa si stesse parlando. È il segno di quanto questa maggioranza e questa classe politica siano impreparate, anche di fronte a temi che riguardano molto da vicino la quotidianità di tutti i cittadini. Il Consiglio regionale ha scelto di nascondere la testa sotto la sabbia, rifiutando di interessare della questione il Garante per i servizi pubblici e il relativo osservatorio, attraverso cui sarebbe stato possibile contribuire a fare chiarezza nel merito di diverse operazioni ancora in corso in Lombarda. Negata anche la possibilità di richiesta di un parere ufficiale alla Corte dei conti. La quale sarebbe potuta intervenire per chiarire come risolverle questo tipo di situazioni ed evitarle in futuro”.

Aeb-A2A, bocciata la mozione M5S: l’analisi del consigliere Fumagalli

E poi: “La sensazione è che solo il Movimento Cinque Stelle abbia a cuore gli interessi dei cittadini, mentre gli altri partiti fatichino enormemente a intraprendere azioni politiche, i cui effetti potrebbero minare gli interessi delle utility quotate. Non si spiega altrimenti perché nessuno abbia ammesso che queste operazioni sono illegittime e che è dovere delle istituzioni, per preciso obbligo di legge, far rispettare la normativa comunitaria, nazionale e regionale. Se accettiamo che i comuni possano evitare di fare gare per individuare un eventuale socio in affari, si parla di operazioni che valgono centinaia di migliaia di euro, rischiamo di sminuire il rispetto della legge a semplice opzione. Il pericolo è quello di veder svenduti beni e servizi pubblici e farne pagare il conto ai cittadini. Noi M5S continueremo a mettere la Procura della Repubblica di Milano a conoscenza del lavoro che stiamo portando avanti. Anche di questo parleremo mercoledì 13 luglio, dalle 10 a Palazzo Pirelli, nel corso dell’evento: “Caro bollette e privatizzazione dei servizi pubblici locali”.