A Paderno al lavoro per un centro di accoglienza per padri separati

Caritas Ambrosiana e Fondazione San Carlo al lavoro per creare una casa alloggio per ospitare temporaneamente padri separati in difficoltà abitativa
La piazza del municipio di Paderno Dugnano

Un centro per l’accoglienza temporanea dei padri che si trovano in difficoltà. La Caritas di Paderno Dugnano con la Fondazione San Carlo stanno lavorando alla creazione di una casa alloggio per ospitate provvisoriamente i coniugi di sesso maschile, che sempre più spesso si trovano in emergenza abitativa, magari anche con la possibilità di avere con sé i figli.

Al momento attuale il progetto è approvato, si attende il via libera della Soprintendenza per la villa del centro scelta, che è uno dei patrimoni architettonici storici della città, che dovrà essere rivisitata per rendere confortevole il soggiorno di familiari in emergenza abitativa. Il piano di recupero della storica residenza gentilizia del centro, proprio a ridosso della piazza del municipio, viene da molto lontano ed era stato sviluppato già ai tempi del sindaco Alparone e dell’assessore Gianluca Bogani.

A Paderno un centro di accoglienza per padri separati: progetto in corso

A cavallo con la pausa estiva, sono iniziate ad arrivare le prime informative su questo progetto che ormai è a buon punto e attende esclusivamente il via libera della Soprintendenza di Milano, visto che l’immobile è sottoposto a vincoli, come gran parte delle abitazioni di eredità nobiliare del territorio. Una volta acquisito il parere favorevole, indispensabile per accertare cosa può essere mantenuto e cosa, invece, può essere modificato per rendere le strutture adeguate a fornire casa a chi casa non l’ha più, per tempi brevi o di media durata, la parrocchia potrà finalizzare i lavori per poi arrivare all’inaugurazione.

Paderno, la casa di accoglienza temporanea per padri separati di Caritas e Fondazione San Carlo

“È un progetto di Caritas Ambrosiana con la Fondazione San Carlo – si limita a riportare l’assessore Alice Rossetti, appena entrata in carica dopo il voto di giugno e che in queste settimane si sta iniziando ad occupare anche di questo piano di intervento che interessa un immobile a ridosso del centro – Sappiamo che il progetto è pronto ma non si sa ancora né quali servizi vi saranno posizionati né la capienza”. Negli ultimi giorni, un parere positivo sul progetto è stato dato anche dall’ex sindaco Ezio Casati, che è stato il primo a lavorare al progetto con gli organismi parrocchiali, dal punto di vista della destinazione e delle finalità: “Attendiamo i prossimi passaggi per un servizio assolutamente di eccellenza e in pieno centro città”, si limita a dire l’ex primo cittadino