Seregno, gli Oblivion al teatro San Rocco festeggiano i primi dieci anni di tournée

Un lavoro che sostituisce “La bibbia riveduta e scorretta” che era inserito nel cartellone della 48ma stagione e non andato in scena causa lo stop imposto per rispettare le regole sanitarie contro il coronavirus. Appuntamento a giovedì 10 febbraio
Gli Oblivion protagonisti giovedì 10 al teatro San Rocco di Seregno di "Rhapsody"
Gli Oblivion protagonisti giovedì 10 al teatro San Rocco di Seregno di “Rhapsody” Foto Paolo Volonterio

Al teatro San Rocco di Seregno, il secondo lavoro della 49ma stagione di prosa, è in programma giovedì 10 febbraio, alle 21. Protagonisti gli Oblivion con “Rhapsody”, un lavoro che sostituisce “La bibbia riveduta e scorretta” che era inserito nel cartellone della 48ma stagione e non andato in scena causa lo stop imposto per rispettare le regole sanitarie contro il coronavirus. Una commedia a cui hanno la prelazione di presenza gli spettatori che avevano sottoscritto l’abbonamento alla 48ma stagione e che hanno conservato il loro posto in sala.

“Rhapsody”, è uno show per festeggiare l’anniversario dei primi dieci anni di tournée. Oblivion Rhapsody è la summa dell’universo Oblivion. In piena crisi di mezza età, i cinque rigorosi cialtroni sfidano sé stessi con un’inedita e sorprendente versione acustica della loro opera omnia. Uno spettacolo che toglie tutti i paracadute per arrivare all’essenza dell’idiozia: cinque voci, una chitarra, un cazzotto e miliardi di parole, suoni e note scomposti e ricomposti a prendere nuova vita. Per la prima volta gli Oblivion saliranno sul palco nudi e crudi per distruggere e reinventare le loro hit, dopo aver sconvolto senza pietà quelle degli altri. Rhapsody è un gigantesco bigino delle performance più amate e imitate che parte dalle famose parodie dei classici della letteratura, passando per la dissacrazione della musica a colpi di risate, un viaggio che ripercorre anni di raffinate e folli sperimentazioni, senza soluzione di continuità, in lungo e in largo, di palo in frasca. Tutto il meglio e il peggio, in un viaggio allucinato e visionario che collega mondi mai avvicinati prima d’ora.

Gli “Oblivion” sono i cinque sensi della satira musicale, i cinque continenti della parodia, i cinque gradi di separazione fra i Queen e Gianni Morandi. Li hanno definiti “atomizzatori di repertori musicali, pusher di pillole caricaturali” ma anche “meravigliosamente superflui, come le Piramidi”. Gli Oblivion giocano con la musica e il teatro. Le prenotazioni sono in corso al botteghino del teatro di via Cavour, 83, telefono 0362-230.555, sabato dalle 18 alle 21.30, tutti gli altri giorni dalle 20 alle 21.30.