Monza, pattuglie dell’esercito fisse fino all’una di notte in zona stazione e in centro città

Incontro in Prefettura, i dati sui reati in linea con quelli dello scorso anno: il Prefetto ha disposto una riorganizzazione del servizio "Strade Sicure"
Monza Patrizia Palmisani prefetto
Monza Patrizia Palmisani prefetto Fabrizio Radaelli

Zona stazione e dintorni fino a largo Mazzini ma anche il “salotto buono” di Monza, via Italia, le piazze, la zona della movida lungo il Lambro e via Bergamo: Monza è sicura, così dicono gli ultimi dati (primo semestre 2024) sui reati denunciati, ma il Prefetto ha dato indicazioni di aumentare ulteriormente l’attenzione su alcune aree della città caratterizzate da episodi di degrado e illegalità. E’ quanto emerso da una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocata proprio allo scopo di tenere monitorata la situazione della sicurezza cittadina. All’incontro, coordinato dal Prefetto Patrizia Palmisani oltre al Questore e ai vertici delle Forze dell’ordine e il responsabile dell’operazione ‘Strade Sicure’ Massimiliano Ferraresi, presenti anche il Procuratore della Repubblica Claudio Gittardi il sindaco di Monza Paolo Pilotto e l’assessore comunale alla sicurezza Ambrogio Moccia nonché i direttori dell’Ispettorato territoriale del Lavoro Carlo Colopi e dell’ATS Brianza Michele Brait.

Monza, il punto sicurezza in Prefettura: dati sui reati rassicuranti

Durante l’incontro è emerso che i reati denunciati nel capoluogo brianzolo nel corso del primo semestre 2024 sono in linea con quelli degli anni precedenti evidenziando così “l’efficacia del modello di controllo del territorio del capoluogo varato in Prefettura all’inizio dell’anno in corso – si legge in una nota – che vede quotidianamente impegnati gli
operatori delle tre Forze di polizia, del contingente di militari dell’Operazione ‘Strade Sicure’ e della Polizia Locale”
. Rilevata tuttavia l’opportunità di aumentare ulteriormente l’attenzione su alcuni contesti cittadini più “sensibili” ai fenomeni che, secondo l’Amministrazione cittadina, genererebbero preoccupazione nella cittadinanza.

Monza, il Prefetto ha disposto una “rimodulazione” del controllo delle zone più sensibili

Il prefetto Palmisani ha quindi disposto una “rimodulazione del sistema di controllo del territorio del capoluogo” con una riorganizzazione dei servizi curati dai militari di ‘Strade Sicure’ con due pattuglie fisse, tutti i giorni, dalle 19 all’una di notte, una in zona stazione e l’altra nel centro storico. Pianificati inoltre ulteriori servizi straordinari di controllo del territorio a cura delle Forze di polizia, anche adottando il modello delle pattuglie interforze, per potenziare la prevenzione generale e contrastare i più comuni reati “di strada”, come furti, scippi e rapine che contro la persona e in materia di stupefacenti. Verrà poi effettuato un costante monitoraggio contro gli schiamazzi e condotte moleste di compagnie che frequentano il centro città. Coinvolti, insieme agli agenti della Polizia locale, anche ispettori dell’ATS e dell’Ispettorato territoriale del Lavoro, “nella prospettiva di rafforzare la vigilanza anche sul rispetto da parte degli esercizi pubblici delle disposizioni in materia di somministrazione di bevande alcoliche, di igiene, di salute e sicurezza sul lavoro, di emissioni
sonore e di modalità di utilizzo degli spazi a loro disposizione” specifica la Prefettura.

Il Prefetto di Monza e Brianza: “Proseguire il miglioramento della videosorveglianza e dell’illuminazione pubblica”

Il Prefetto, pur accogliendo le legittime preoccupazioni della cittadinanza, ha ribadito che: “una risposta in chiave esclusivamente securitaria non sarebbe sufficiente a superare definitivamente le criticità rilevate. I fenomeni che generano insicurezza in alcuni contesti cittadini, infatti, solo talvolta assumono rilievo penale. Il contrasto al degrado, allora, richiede lo sforzo di tutte le Istituzioni, in quanto passa certamente per il rafforzamento dei servizi di controllo, ma anche per la cura attenta degli arredi urbani, per il ripristino delle aree ammalorate e per la prosecuzione del percorso di miglioramento costante della videosorveglianza e dell’illuminazione pubblica”.