Arcore: una mostra e un concorso lirico internazionale per celebrare Puccini

Villa Borromeo per una settimana nel segno della musica con un ricco e importante programma dedicato al compositore nel centenario della morte.
Giacomo Puccini
Giacomo Puccini

Le partiture di Giacomo Puccini tornano a vibrare in occasione del centenario della scomparsa e lo fanno all’interno della più importate rassegna dedicata al compositore nella provincia di Monza e Brianza.
Ad Arcore, nello specifico, che ha una fortuna: l’assessore alla Cultura è Evy De Marco è musicologa ed ex docente al conservatorio Verdi di Milano. Un piano inclinato che le ha permesso di raccogliere tanti alleati nella programmazione di un cartellone di appuntamenti lungo un’intera settimana, a partire dal 19 ottobre, e che avrà coronamento con il primo concorso internazionale per voci liriche in agenda dal 24 al 26 ottobre.

Arcore: il concorso lirico internazionale dedicato a Puccini

Sarà, allora, trascorso un secolo meno un mese (29 novembre 1924) dalla morte del compositore lucchese che, ricorda De Marco, ha vissuto a lungo in Lombardia, Monza inclusa. «Abbiamo già diverse iscrizioni, ma più dall’estero che dall’Italia: confidiamo che in questi ultimi giorni di tempo (l’iscrizione scade il 24 ottobre, info su comune.arcore.mb.it) si facciano avanti anche gli italiani». Un concorso riservato ai cantanti lirici , uomini e donne, nati a partire da gennaio 1987, «quindi under 38, che nel campo significa essere giovani: si tratta di carriere complesse e non facili, abbiamo scelto di incoraggiare loro. E d’altra parte il progetto rientra anche nell’ambito di Arcore città della musica, che era nel nostro programma e contempla il Festival dei giovani ideato per avvicinarli alla musica».
Sullo sfondo, l’idea di promuovere un concorso lirico in ricordo di Felice Schiavi, baritono di caratura internazionale, arcorese, scomparso nel 2019. A lui è intitolato uno dei tanti premi del concorso, una borsa di studio da 1.200 euro offerta da Hyundai F.lli Novara: al primo andrà il Premio Città di Arcore Giacomo Puccini, da 1.700 euro, al secondo classificato il Premio Fondazione Puccini, da 1.500 euro, al terzo il Premio Comune di Lucca, da 1.200 euro. In più, il Premio speciale Hariclea Darclée, soprano rumena a cavallo tra Otto e Novecento, per la migliore interprete pucciniana (1.200 euro, offerto dal Consolato Romeno) e il Premio speciale Regina Margherita, per la migliore interprete femminile (1.000 euro, offerto dagli Ordini dinastici della Real casa di Savoia, delegazione Lombardia), perché proprio la sovrana pagò una borsa di studio a Puccini per studiare al conservatorio di Milano dopo averlo ascoltato suonare alla Villa reale di Monza. Al progetto partecipano come partner del Comune l’Opera nazionale di Bucarest, il conservatorio Boccherini di Lucca, il conservatorio Puccini di Gallarate, il Consorzio brianteo Villa Greppi e Early Music Italia – Brianza Classica.

I concorrenti devono portare quattro brani del repertorio operistico, in tonalità e Iingua originale di cui almeno due tratti dal repertorio pucciniano: il “teatro” sarà Villa Borromeo d’Adda, con prima prova giovedì 24 alle 15, il giorno dopo semifinale alla stessa ora, finale alle 14 il 26. Alle 18 dello stesso giorno, concerto di premiazione.

Arcore: una mostra museale sul giovane Puccini e i Savoia

La presentazione della rassegna 100Puccini Celebration ad Arcore
La presentazione della rassegna 100Puccini Celebration ad Arcore

«La Villa perché è il nostro scrigno dei gioielli – aggiunge De Marco – e i gioielli sono quelli che di volta in volta ci mettiamo. Credo sia un progetto importante e per questo non posso che ringraziare il sindaco e il nostro ufficio cultura per l’investimento di risorse e tempo che ha chiesto». Sforzo ben ripagato, dal momento che il programma complessivo della “100Puccini Celebration” ha il patrocinio di ministero della Cultura, Regione, Provincia, Consolato rumeno, Città di Lucca e ha tra le collaborazioni il Teatro alla Scala, il conservatorio Verdi, l’Archivio Ricordi, la Fondazione Puccini tra gli altri.
Alleanza che ha permesso anche di preparare una mostra «che ritengo sia un unicum» prosegue l’assessore, che ha affidato la curatela a Paolo Paleari. È “Puccini e la Real Casa” e sarà inaugurata sabato 19 ottobre, alle 16.30, sempre alla Villa. «La Fondazione ne è stata entusiasta, ha un taglio museale. Intende sottolineare le due facce del Puccini giovane, che ha vissuto in Lombadia, e i suoi rapporti con Casa Savoia, di cui sarà presente tra l’altro un abito della regina Margherita e oggetti della famiglia, oltre a documenti e fotografie, inviti a corte, bomboniere, carnet da ballo. Dal conservatorio arrivano le pagelle di Puccini e i suoi elaborati musicali, i “compiti” sostanzialmente». E ancora costumi dell’Accademia Teatro alla Scala oltre a prestiti da parte di privati: il collare dell’Ordine della Santissima Annunziata, le livree della Real Casa, il mantello di Giuseppe Verdi che fu estimatore dell’esordiente Puccini. E gli abiti di scena di Schiavi nei suoi ruoli pucciniani. Dopo la conferenza di inaugurazione di Fabio Sartorelli, docente del conservatorio Verdi di Milano e accademico della Scala lo stesso giorno dell’apertura, sarà visitabile sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 e da martedì a venerdì dalle 15 alle 18.

Nel programma anche la presentazione del volume “Hariclea Darclée” di Ida Garzonio, che si terrà alla Villa il 20 ottobre alle 16 e poi il concerto lirico “Puccini e il ‘900 storico italiano”, con il soprano Clarissa Costanzo e il pianista Michele D’Elia, in agenda il 21 ottobre alle 19. «Il mio Puccini? Quello della Turandot, soprattuttoconclude De Marcoma soprattutto per il ruolo di Liù, perché in lei si legge il senso dell’etica fino alla fine».