Dalla partenza della Agostoni a Lissone: “Io dal 1954 sempre presente”

Emozioni e ricordi tra i tanti appassionati alla Agostoni, le parole del pubblico e dei rappresentanti istituzionali
Coppa Agostoni, alcuni appassionati

Sono 146 i corridori che hanno preso parte alla 77esima Coppa Agostoni. Una domenica mattina speciale quella del 6 ottobre per Lissone e l’intera Brianza, teatro della tradizionale competizione ciclistica che apre il Trittico di regione Lombardia 2024. Come da tradizione le 21 formazioni hanno preso il via dallo stabilimento Cleaf, di via Bottego, alla presenza di tantissimi appassionati, schierati dietro le transenne ed emozionati nel veder sfilare i propri “eroi”. Tanti i fuoriclasse presenti dagli ex vincitori della gara, Davide Formolo (2023) e Alexey Lutsenko (2021), ad Alberto Bettiol, Marc Hirschi, Simon Yates, Alessandro De Marchi e i conquistatori del Trittico Regione Lombardia Alessandro Covi (2021) e Vincenzo Albanese (2023).

Coppa Agostoni a Lissone, tanti appassionati a vedere i loro beniamini

Tra nonni accompagnati da nipoti, famiglie anche in bicicletta, corridori amatoriali che si sono presentati allo start con tanto di divisa societaria, la folla non mancava. Presenti ovviamente anche le autorità cittadine. “Dal 1954 sono sempre presente per vedere i campioni – dice nonno Dino – anche se nel tempo il ciclismo è cambiato molto”. Ma sempre apprezzato, anche dai giovani come Emma, Lorenzo e Giorgio che, da bravi corridori amatoriali hanno colto l’occasione di vedere dal vivo alcuni campioni.

“Vogliamo vedere Luca Vergallito che è riuscito ad entrare tra i professionisti – dicono -un grande per noi. Il ciclismo – aggiungono – è uno sport di fatica e sacrifici ma bellissimo”. Dietro le transenne generazioni intere che portano avanti una grande tradizione e una passione speciale per questo sport. “Siamo contenti e molto carichi per questa competizione- spiega Enrico Biganzoli, presidente dello Sport Club Mobili Lissone anima della gara– soprattutto perché, finalmente, siamo riusciti a portarla in città domenica. Tutti i nostri giovani atleti sono emozionati e contenti di poter vedere da vicino i loro campioni. Come ogni anno c’è stata grande collaborazione con il territorio, con l’amministrazione, noi siamo un piccolo gruppo di volontari e preparare la Agostoni è un grande impegno ma si tratta di un pezzo di storia importante e, per questo tutti noi lavoriamo con impegno, fatica e sacrificio, togliendo anche del tempo alla famiglia perché questa giornata sia indimenticabile per tutti gli appassionati”.

I trofei della Coppa Agostoni 2024

Coppa Agostoni a Lissone, il sindaco: “La giornata festiva consente a tanti appassionati di essere presenti”

Il giro si snoda in tutta la Brianza per 166,7 chilometri, dopo 2600 metri di dislivello sullo storico Lissolo e, il traguardo è in via Matteotti a Lissone.  “Ci era stato chiesto di tornare a correre di domenica e ci siamo riusciti, una giornata festiva permette a tanti appassionati di essere presenti- dice Laura Borella, sindaco di Lissone – non solo lissonesi ma anche di tutte le altre città. Grande lustro sono poi i trofei d’autore, realizzati dai nostri artigiani e, ogni anno, riescono a dar vita ad un’opera sempre unica e molto bella”.

Coppa Agostoni a Lissone, i trofei artigianali per i tre sul podio

Tre i trofei realizzati dagli artigiani lissonesi. Al vincitore della coppa sarà consegnato “Zefiro” realizzato da Marmi Lamar, eredi di Gilberto Caspani, al secondo “Il trittico delle delizie” un omaggio a Hieronymus Bosch realizzato da Res Artis e al terzo andrà invece “Tri-Podio” frutto della creatività e artigianalità di Semprelegno srl. “Questa competizione è il fiore all’occhiello della città, lo abbiamo accompagnato nelle settimane precedenti con diversi eventi- conclude Giovanni Camarda, assessore allo sport– molto apprezzata dai cittadini. Averla riportata alla domenica giova a tutta la città, sia in termini logistici che di partecipazione. È un evento che dà lustro alla città e ai comuni coinvolti, senza dimenticare il grande esempio che questi campioni danno a tutti i nostri giovani che sono il futuro e necessitano di esempi positivi, anche in campo sportivo”.