Autobus: Autoguidovie investe sulla tecnologia, ma non ha gli autisti

I nuovi autobus elettrici per le linee brianzole hanno le moderne tecnologie. Ma non gli autisti per guidarli: il perché dei disservizi.
Un mezzo di Autoguidovie
Un mezzo di Autoguidovie

Sono dotati delle moderne tecnologie i nuovi autobus elettrici che entreranno in servizio sulle linee brianzole del trasporto pubblico locale. Sui mezzi, che man mano svecchieranno le flotte delle aziende, sono installati i visori che avvertono gli autisti della presenza di ciclisti e pedoni nel cosiddetto angolo cieco dello specchietto, le telecamere interne per scoraggiare i comportamenti violenti dei passeggeri e i divisori a protezione del personale.

Autobus: Autoguidovie investe sulla tecnologia, i numeri dei nuovi mezzi

Autoguidovie, ha affermato lunedì l’amministratore delegato Stefano Rossi, nel 2024 ha acquistato 16 pullman di cui 9 da 18 metri e 7 da 14. Il rinnovamento dei veicoli proseguirà nei prossimi anni: entro il 2025 Monza Mobilità dovrebbe acquistare con i fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza 25 nuovi bus di cui 11 destinati ad Autoguidovie e 14 a Net: a livello regionale la rottamazione dei mezzi più vetusti sarà favorita dallo stanziamento di 200 milioni di euro in tre anni deliberato pochi giorni fa dalla giunta regionale.

Autobus: Autoguidovie investe sulla tecnologia, i ritardi di produzione delle aziende

Gli acquisti, hanno avvertito l’assessore lombardo ai Trasporti Franco Lucente e il sindaco Paolo Pilotto, potrebbero essere rallentati dalle difficoltà delle aziende produttrici: la domanda supera l’offerta, hanno spiegato, e il picco di richieste di componentistica da parte dell’industria bellica può ritardare le consegne dagli otto ai dodici mesi. Dall’invio dell’ordine alla sua evasione possono, quindi, trascorrere tre anni.

Autobus più comodi, oltre che meno inquinanti, possono contribuire ad attrarre passeggeri che potranno aumentare solo con una maggiore qualità del servizio: il taglio delle linee, la riduzione degli orari e il numero crescente delle corse saltate non possono, al contrario, che disincentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici.

Autobus: Autoguidovie investe sulla tecnologia, la carenza di autisti e il contratto nazionale

La contrazione dei percorsi degli ultimi anni è dovuta anche alla carenza di autisti: «In questo momento il nostro organico è completo – ha dichiarato Rossi – ma la situazione è fluida e il fenomeno è drammatico ovunque. Sembra che nessuno voglia più fare questo mestiere».

Per invertire la rotta, ha aggiunto, è necessario ripensare il contratto nazionale: il rinnovo, però, è bloccato dal mancato accoglimento delle richieste economiche formulate dai sindacati e lo stallo potrebbe portare all’organizzazione di uno sciopero al mese.
Nei mesi scorsi parecchie società hanno cercato di attirare nuovi dipendenti introducendo alcune agevolazioni tra cui i contributi per l’affitto per chi si trasferisce da altre regioni e per i corsi necessari a ottenere la patente specifica. «Noi puntiamo sulla sicurezza – ha proseguito Rossi – le telecamere sui mezzi che riprendono quel che avviene a bordo tutelano il personale. C’è, però, un altro elemento: pare che le professioni che hanno a che fare con la cura della persona, comprese quelle sanitarie, non attraggano».