Inchiesta ultrà di Inter e Milan, l’onda sulla Brianza: perquisito Emis Killa (non indagato), arrestato il bodyguard

L'onda della maxi operazione che ha decapitato le curve di Inter e Milan arriva anche in Brianza.
Stadio San Siro Meazza - foto pagina facebook Sì Meazza
Stadio San Siro Meazza – foto pagina facebook Sì Meazza

L’onda della maxi operazione che ha decapitato le curve di Inter e Milan arriva anche in Brianza. Il maxi blitz di polizia, Guardia di finanza e Procura distrettuale antimafia ha portato all’arresto di 19 persone e a oltre sessanta perquisizioni: in questo contesto è stato raggiunto anche il rapper Emis Killa, all’anagrafe Emiliano Rudolf Giambelli, nato e cresciuto a Vimercate. Il nome dell’artista, 34 anni, compare negli atti come in “rapporti”, così come Fedez e altri cantanti non indagati, con il capo degli ultras rossoneri della Curva sud Luca Lucci, ora in carcere. Da quanto si è appreso si è trattato di una perquisizione “presso terzi” nella sua abitazione di Vimercate.

Inchiesta ultrà di Inter e Milan, misura cautelare per il pugile di Varedo

È stato raggiunto invece da una delle 19 misure cautelari Matteo Norrito, originario di Varedo, classe ’84, pugile e calciatore con lunga militanza anche in squadre della Brianza. È una delle figure di riferimento della Curva Nord dell’Inter. È stato anche il bodyguard del tennista Matteo Berrettini.

Inchiesta ultrà di Inter e Milan, l’indagine

L’indagine ipotizza una doppia associazione a delinquere, per la sponda nerazzurra anche aggravata dal metodo mafioso. Un business, intorno e dentro lo stadio, fatto di biglietti rivenduti a prezzi maggiorati, merchandising, parcheggi e vendita di bibite che avrebbe coinvolto le tifoserie in un patto di non belligeranza bel lontano dall’interesse per il calcio giocato.