Ospedale di Monza: il progetto Hermione e lo studio dell’impatto dell’arte sulla salute

Esposte al Centro di Ricerca Fase 1 della Fondazione Irccs San Gerardo di Monza quindici opere di Alfredo Rapetti Mogol nell'ambito del progetto Hermione.
Il comitato scientifico del progetto Hermione, le istituzioni coinvolte, gli artisti
Il comitato scientifico del progetto Hermione, le istituzioni coinvolte, gli artisti

Il bello che fa bene. L’arte che trasmette positività anche nei momenti più difficili della vita, come quello della malattia oncologica. Dai primi giorni di settembre sono esposte nelle camere e negli spazi del Centro di Ricerca Fase 1 della Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori quindici opere di Alfredo Rapetti Mogol nell’ambito di un progetto artistico e di ricerca unico nel suo genere. Si tratta del progetto “Arte & Scienza al Centro – L’Io, la Vita, la Cura Hermione-15, promosso dall’Università di Milano-Bicocca, con l’ausilio di ArteA Art Gallery e con il supporto incondizionato della Fondazione Menarini.

Ospedale di Monza: il progetto Hermione, quattro progetti artistici al Centro di Ricerca Fase 1 per aiutare il benessere psicofisico

«L’idea mi è venuta guardando le pazienti che si sottoponevano alle cure e i loro familiari – spiega la professoressa Marina Elena Cazzaniga, direttore del centro di Ricerca della Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori e professore associato di Oncologia Medica all’Università di Milano Bicocca, da sempre impegnata nella cura e nella ricerca sul tumore mammario – ho sentito la necessità di fare qualcosa per mettere le persone al centro, valorizzarle nella loro unicità, nutrendo la loro umanità che va oltre la malattia. Ne ho parlato con il collega Vincenzo Galimberti, medico palliativista all’Hospice di Calcinate e così è nato un progetto che non è qualcosa di “emozionale”, ma racchiude in sé un’importante valenza scientifica».

Nell’arco di un anno saranno esposti – ciascuno per tre mesi – quattro progetti artistici. Dopo le opere di Mogol toccherà a quelle di Pao, Monica Temporiti e Salvatori Alessi. Gli artisti hanno presenziato al “vernissage” mercoledì 25 settembre. Un team di esperti, provenienti dai diversi Dipartimenti dell’Università di Milano-Bicocca (Medicina e Chirurgia, Sociologia e Economia Metodi Quantitativi e Strategie di Impresa), ha predisposto questionari e strumenti che misurano l’impatto dell’esposizione alle opere artistiche sul benessere psico-fisico ed emotivo in un campione di pazienti affette da tumore mammario, arruolate in studi clinici.

Ospedale di Monza: il progetto Hermione, «i primi riscontri sono stati positivi»

Pazienti che nel centro trascorrono molte ore, spesso in vuota attesa, in preda a sentimenti di paura e di sconforto. «I primi riscontri sono stati molto positivi – sottolinea Maddalena Mongera, che si occupa della curatela artistica del progetto – Sia le pazienti che i loro accompagnatori ci hanno espresso il loro gradimento».
Al progetto hanno contribuito direttamente anche altre figure professionali a partire dal personale del Centro di Ricerca con la coordinatrice Cristina Tagliabue e il responsabile degli Study Coordinator Edoardo Mauri, oltre a Vincenzo Galimberti, medico internista alla Asst Bergamo Ovest.